Le Farfalle conquistano il bronzo nella ginnastica ritmica. Per l'Italia è la medaglia numero 40. Chi sono le ginnaste azzurre

Le Farfalle conquistano il bronzo nella ritmica. Per l'Italia è la medaglia numero 40. Chi sono le ginnaste azzurre

Tokyo 2020, per l'Italia la medaglia numero 40. È il bronzo della ginnastica ritmica la medaglia numero 40 dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Le farfalle hanno chiuso al terzo posto, dietro la Bulgaria e la Russia.

 

Le Farfalle hanno conquistato la medaglia di bronzo nell'all around a squadre a Tokyo 2020. È il terzo podio olimpico per l'Italia. Le azzurre Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Martina Santandrea hanno chiuso con 87.700 punti. Oro alla Bulgaria con 92.100 e argento alla rappresentativa russa con 90.400.

«Stiamo vivendo emozioni stupende, che non si possono descrivere: questa gara incarna tutto quello che abbiamo vissuto negli ultimi cinque anni. In questa medaglia ci sono tutte le lacrime che abbiamo versato». Così, ai microfoni della Rai, Alessia Maurelli, capitana delle farfalle, medaglia di bronzo nella ginnastica ritmica, la quarantesima dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020. «Questa vittoria - ha aggiunto - la dedichiamo alla nostra allenatrice, il 'nostro angelò, Emanuela Maccarani».

Chi sono le farfalle che hanno vinto l'argento

Alessia Maurelli, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Martina Centofanti e Martina Santandrea: appartengono all'Aeronautica militare e in pedana volano. Vivono una vita in simbiosi e anche da questo nasce l'incredibile complicità che hanno mostrato ai Giochi. 

 

Alessa Maurelli

Alessia Maurelli è la capitana. Nata a Rivoli, in provincia di Torino, ma è a Ferrara da sei anni. Prima della ginnastica ritmica da piccola aveva tentato con l'artistica ma poi i suoi allenatori l'hanno spinta verso la ritmica. E hanno fatto benissimo. Nel Gran Prix nel 2016 il battesimo da capitana, è iscritta alla facoltà di Scienze della comunicazione a Bergamo.

Ha un grande carisma, una forte personalità ed la guida adatta per le Farfalle. «Siamo contentissime, è il risultato di anni di sacrifici e lacrime versate - ha detto a Rai Sport -. Sapevamo che sarebbe stata una finale combattuta, siamo ripartite da zero dopo ieri gareggiando con anima. Questo spirito ci ha guidato nell'Albero della Vita. La vita di una ginnasta è piena di privazioni, nostre e di chi ci ama e chi ci allena. Siamo contente di aver dato una spinta alla ritmica. Questa medaglia è per la nostra allenatrice».

 

Martina Centofanti

Martina Centofanti è di Roma, classe 1998. Nel 2016 ha già partecipato ai Giochi di Rio coronando il suo sogno di bambina, oggi ha vinto quella medaglia che cinque anni fa aveva accarezzato e che è sfumata per pochissimo. Si allena a Desio in collegiale permanente con le sue compagne di squadra. La sua casa, però, è a Roma, dove tutti tifano per lei, dal padre Felice, ex calciatore, alla sorella minore Camilla che oggi sta seguendo le sue orme nella ginnastica ritmica, sperando di festeggiare tutti insieme l’ennesimo successo di famiglia.

Agnese Duranti

Agnese Duranti, di Spoleto, 21 anni, ha iniziato con la ritmica con la società Polisportiva La Fenice di Spoleto nel 2009. È esplosa quando è arrivata la chiamata della nazionale juniores, poi i colori azzurri non li ha più lasciati. Nel 2015 la prima apparizione in nazionale maggiore in occasione del Grand Prix di Mosca. Medaglia d'oro ai Mondiali di Pesaro del 2017 (nei cinque cerchi e clavette), le medaglie d'oro e di bronzo agli Europei di Gadalajara del 2018 e nuovamente ai Mondiali di Sofia del 2018 salendo sul podio in tutte le categorie. 

Daniela Mogurean

Daniela Mogurean è originaria della Moldavia. Dana (così la chiamano tutti) è cresciuta a Mestre, mettendosi subito in mostra e conquistando nel 2015 la Nazionale Junior. Aggregata inizialmente al gruppo senior come riserva, da quest'anno è entrata di diritto nel club esclusivo delle "Farfalle" con cui ha conquistato un argento nel concorso generale agli Europei di Varna, in Bulgaria. Ha frequentato il liceo di scienze umane, indirizzo economico-sociale e, nel tempo libero, ama leggere ed ascoltare la musica. A Tokyo ha vissuto il suo sogno a cinque cerchi da protagonista. 

Martina Santandrea

Martina Santandrea invece è del 1999, di Bentivoglio (Bologna). Per le compagne è “ricciolo” per via dei lunghi capelli biondi e ricci. A 7 anni ha iniziato con la ritmica e il 6 settembre 2016, il giorno dopo il suo diciassettesimo compleanno, è arrivata la sua prima convocazione in nazionale maggiore. La sua società è la stessa del capitano della Nazionale Alessia Maurelli, la Ginnastica Estense Otello Putinati di Ferrara e il suo attrezzo preferito sono le clavette. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Agosto 2021, 07:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA