Alex Schwazer squalificato, è sotto choc: solo in un bar di Rio con lo sguardo perso nel vuoto

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«Sono distrutto»: è la prima reazione di Alex Schwazer alla notizia della squalifica di otto anni per doping decisa dal Tas. Quando gli è stata comunicata la sentenza, il marciatore - fanno sapere dal suo entourage - ha pronunciato queste parole e poi è rimasto in silenzio per 45' minuti.
 
 

«Ci vuole rispetto per le persone»: così Schwazer ha risposto ai giornalisti che lo hanno avvicinato all'interno di un bar dove, con lo sguardo perso nel vuoto ed evidentemente teso, ha atteso la fine di una conferenza stampa organizzata nella serata brasiliana dal suo entourage per commentare la notizia della lunga squalifica.
In particolare, l'allenatore del marciatore, Sandro Donati, ha detto che «era un verdetto che ci attendevamo. Abbiamo cercato di dissuadere Alex dalla volontà di andare avanti, ma lui voleva inseguire fino all'ultimo il sogno di correre a Rio. Ora torneremo il prima possibile in Italia». Donati - che durante la conferenza stampa ha più volte attaccato la Federazione internazionale di atletica - ha poi sottolineato che «ora Alex ha l'equilibrio per affrontare la vita oltre l'atletica: ci aveva già detto che comunque avrebbe smesso di correre dopo Rio».

 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Agosto 2016, 14:11
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