Lazio, a Verona servono testa e carattere. Ma soprattutto bisogna sporcarsi un po'

Stamattina, sfogliando la rassegna stampa, ho visto il Pirata sbattuto in copertina da AS. Il quotidiano spagnolo, per capirci l’omologo del nostro Corriere dello Sport, gli ha dedicato una emozionante foto a colori, a tutta pagina, descrivendolo come l’artefice della vittoria inattesa del Mallorca sul Real Madrid. In realtà sul gol c’è stata un’involontaria ed impercettibile  partecipazione di Nacho che ha sfiorato il pallone di testa dopo la zuccata di Muriqi, quanto basta per la stampa spagnola per derubricarlo in autogol. Reduce da un digiuno di 5 partite, il Pirata stava rivivendo un periodo difficile con la porta avversaria, i tifosi maiorchini ricominciavano a storcere il naso ma il tecnico Aguirre ha continuato ad avere fiducia il lui. Vedat, invece che in panchina è finito sulla prima pagina di AS. 
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Derby di Milano: monologo nerazzurro. Grande Inter e piccolo Milan! Vincere due derby di seguito in pochi giorni è una soddisfazione enorme che Inzaghi ha già vissuto a Roma, nelle semifinali di Coppa Italia contro Spalletti. Vi ricordate le battute ironiche: “…. Ma se al ritorno abbiamo vinto noi, perché passano loro?”. 
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Tutti contro Mou! Il rumore dei nemici è tornato. Così Il Messaggero  che aggiunge: “ quando un vero genio appare in questo mondo, lo si può riconoscere dal fatto che tutti gli asini danno banda contro di lui…”.
Mah, non so che dire. Mi pare sempre tutto esagerato quando si parla della Roma e del suo allenatore. Dopo l’eliminazione dalla Coppa: e’ colpa di Mourinho, i fischi sono giustificati, Pellegrini non può fare il capitano e via andare. Oggi  però la fanfara ha ripreso voce e potenza. Oggi godono i tifosi per il successo sull’Empoli ed esultano giornalai e baristi per l’impennata di vendite di giornali, cappuccini e cornetti. Si sa, quando la Roma vince gli affari vanno a gonfie vele. 
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Stasera servirà per una Lazio completamente diversa rispetto a quella di giovedì scorso. A Torino abbiamo assistito ad una passerella di top model non ad una prestazione agonistica. La preoccupazione maggiore è sembrata quella di non sporcarsi per non rovinare gli “abiti”.  Al Bentegodi ci sarà da soffrire contro una squadra che nelle ultime 5 partite (dal dopo Mondiale) ha perso solo in casa dell’Inter. Serviranno testa, carattere, determinazione e la necessità di sporcarsi un po’. Per tornare a casa con i tre punti e farsi una risata rileggendo quel titolo : Attenti alla fatal Verona, che sa tanto di gufata!

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Febbraio 2023, 11:35
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