Motogp di Aragon, le pagelle: Dovizioso insufficiente, Rins trionfa

Motogp di Aragon, le pagelle: Dovizioso insufficiente, Rins trionfa

QUARTARAROVOTO 4: in partenza si sfiora con Vinales, poi prova a tenere il ritmo dello spagnolo ma paga a caro prezzo la scelta della media all’anteriore. Tanto che finisce inesorabilmente, giro dopo giro, dietro quasi a tutti. Brutto colpo per il mondiale. AFFONDATO


DOVIZIOSO – VOTO 5: una furia ai box dopo le qualifiche, poi in gara le solite difficoltà di sempre. Un settimo posto che comunque lo piazza a 15 lunghezze dalla testa del Mondiale. Ma nonostante tutto non sembra essere capace davvero di poterlo vincere. ARRABBIATO


BAGNAIA – VOTO 4: gran premio davvero complicato quello per Pecco, costretto a partire da dietro e fuori dopo appena tre giri. L’azzurro fatica ora a riprendere il filo del discorso con le prime posizioni. A Misano sembra essersi rotto qualcosa. DELUSO


MORBIDELLI – VOTO 6: il quinto posto era il massimo che poteva fare. Mai capace di lottare per il podio ma quantomeno ha limitato i danni rispetto al compagno in Petronas ed ex leader del campionato. Sta però trovando un rendimento sempre molto alto ed è un buon segnale. COSTANTE


VINALES – VOTO 6,5: prova subito a scappare dopo il rischio patatrac al via con Quartararo, ma alla fine deve arrendersi al terzetto spagnolo delle due Suzuki più Marquez. L’unica soddisfazione l’essere comunque ancora in piena corsa per il titolo e la miglior M1 in gara. SODDISFATTO


A.MARQUEZ – VOTO 7,5: a inizio stagione sembrava essere il cugino alla lontana di Marc, da due gran premi a questa parte finalmente ha fatto il salto di qualità, trovando il segreto per far girare la Honda del fratello. Grande gara, secondo posto meritato e chissà che ora in Hrc non si stiano pentendo della “retrocessione” per il 2021 nel team satellite del più piccolo dei Marquez. FENOMENALE


RINS – VOTO 8: partenza senza esagerare, poi lo spagnolo ha messo in luce un ritmo insostenibile. Anche se nel finale Marquez gli ha messo un po’ di paura. Ma per la Suzuki e lo spagnolo un trionfo che mancava da parecchio. Non avesse fatto un campionato incolore, sarebbe anche lui in corsa per il titolo. RITROVATO


MIR – VOTO 7: un altro podio che lo porta in testa al Mondiale. E’ il più costante e finalmente questo sta pagando. Gli manca solo l’acuto decisivo. E chissà che non arrivi a breve, tra una settimana, sempre ad Aragon. LEADER


Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Ottobre 2020, 19:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA