MotoGp: Marquez out, Quartararo e Dovizioso prenotano il titolo

MotoGp: Marquez out, Quartararo e Dovizioso prenotano il titolo

di Flavio Atzori
Come Icaro che volò fin troppo in alto vicino al sole e cadde in mare, così Marquez che tentò di correre fin troppo presto, dovendo rinunciare anche all’imminente tappa di Brno. Qual è la distanza tra il compimento di un’impresa ed il fallimento? Per il Campione del mondo in carica, il ritorno in sala operatoria per rimuovere la placca in titanio utilizzata per fissare la frattura all’omero destro, e inserirne una nuova. La placca, secondo quanto riferito dalla Casa Madre, si è danneggiata in seguito ad eccessivo stress a cui era stata sottoposta dal pilota. Che sia stata la forte riabilitazione a suon di pesi in palestra o, molto più verosimilmente, l’aver provato una MotoGP ad appena quattro giorni da un’operazione non è dato saperlo ufficialmente. Quel che è certo è che Marc Marquez ha evidentemente affrettato i tempi. 

IL PARERE
«Una placca è diversa da un chiodo endomidollare. E comunque serve una settimana circa per far iniziare il processo di calcificazione», il parere del dottor Andrea Rocchi, medico dello sport e responsabile della nazionale italiana sollevamento pesi. «Ora il percorso di Marquez dovrà ripartire da capo. Secondo me ci vorranno trenta giorni per un recupero totale». 
La “ricaduta” di Marc è evidentemente il fallimento di una Honda e dei suoi manager che non sono stati in grado di dire “no” al proprio pilota. Inutile prendersela con Marquez: non si può fare una colpa ad un pilota di voler tornare a correre il prima possibile. Sarebbe servito un consiglio riflessivo in più da parte di una squadra come la Honda che, ad oggi, si ritrova nuovamente ad affrontare un weekend di gara con un debuttante come Alex Marquez ed un tester come Stefan Bradl. 

IL MONDIALE
Chi prenderà ora il posto del re? Fabio Quartararo ha mostrato il proprio rango da principe di Nizza: una doppietta a Jerez lo ha proiettato in cima alla classifica mondiale a punteggio pieno. Tutto scritto? Mica tanto, anche perché il francese era stato molto veloce in Andalusia anche l’anno scorso, quando per i grande pubblico era un signor nessuno. Allo stesso modo, Andrea Dovizioso, altro grande contendente al titolo vacante, non è mai stato un grande amante di Jerez, mentre a Brno, prossimo round mondiale, ha mostrato spesso di essere quel grande campione capace di conquistare l’alloro di vice-campione del mondo per tre anni di fila. Andrea però non sta vivendo un momento facile: c’è la questione del contratto con Ducati ancora vacante, e anche il legame con le Michelin 2020 non ha ancora raggiunto la giusta sintonia. Insomma, la situazione peggiore nel momento migliore. Ed allora chi potrebbe approfittarne? Maverick Vinales ha dimostrato velocità certo, ma nei primi due round ha deluso. Valentino Rossi? Difficile pensare ad un decimo titolo, pur avendo ritrovato quella competitività che gli è mancata nell’ultimo anno e mezzo. Poi ci sono le sorprese che, in quanto a velocità pura hanno mostrato sprazzi da podio come Francesco Bagnaia, Jack Miller, o Alex Rins. Sprazzi appunto, ma per qualche appuntamento, chi per un motivo, chi per un altro. La verità dunque è solo una: ad oggi, solo Marc Marquez ha battuto Marc Marquez. E’ servito un infortunio, altrimenti avremmo visto un lungo duello tra il campione e - verosimilmente - Dovizioso e Quartararo. Saranno quindi loro i due grandi contendenti? Una prima risposta questo fine settimana in Repubblica Ceca. 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Agosto 2020, 09:34
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