Marco Conidi: «Roma, sosta giusta, sperando che il Mondiale non ci faccia brutti scherzi»

Marco Conidi: «Roma, sosta giusta, sperando che il Mondiale non ci faccia brutti scherzi»

di Marco Conidi

Finalmente si riposa, arriva la sosta per dei Mondiali che personalmente considero l'ennesima triste dimostrazione di come il calcio sia schiavo dei profitti  economici e degli sponsor e di come sia sempre più lontana quella meravigliosa idea romantica del calcio che mi fece innamorare da piccolo.

Stadi componibili, petrodollari, sceicchi, ragazzini ultra milionari vestiti in modo assurdo poco somigliano ai miei eroi che portavano la propria nazione al Mondiale. Fortunatamente resta il pallone che è rimasto rotondo anche se con tutte le variabili introdotte: un non fallo può diventare un rigore che però viene analizzato da gente a 200 km dal
campo e inverte dopo 10 minuti la tendenza.

Comunque in modo anomale il campionato più assurdo di sempre (iniziato a Ferragosto) si ferma si ferma dopo aver prodotto danni enormi in quasi tutte le squadre che, non avendo finito la preparazione e giocando ogni tre giorni, sono state devastate dagli infortuni e dalla inevitabile bassa resa, specie quelle con una rosa più "limitata" come la mia Roma.

Anche i 20 minuti finali di ieri hanno dimostrato che con una certa qualità in campo tutti riprendono coraggio e precisone nelle loro giocate. D'altronde li chiamano " top player" per questo. Alcune squadre più blasonate e ricche hanno una rosa per cui cambiando o perdendo dei giocatori i loro sostituiti sono quasi di pari livello. Altre giocano meglio con chiunque abbiano in campo.

Altre sono più fortunate: non hanno grandi infortuni e hanno una rosa più lunga.

Noi non apparteniamo a queste categorie. Non possiamo privarci dei pochi Top Player che abbiamo. Non possiamo cambiare alcuni giocatori che arrivano stremati a questa sosta e non possiamo permetterci smarrimenti psicologici di gente che l'altra stagione ha dato certezze importanti.

Noi siamo ancora una squadra che sta mettendo a posto i danni delle passate gestioni. Abbiamo una dirigenza fantastica capace di riportare lo stadio Sold Out tutte le settimane. Un allenatore tra i più vincenti della storia del calcio. E un pubblico incredibile meraviglioso, il più bello del Mondo, per me. La squadra oggi non è alla stessa altezza e nessuno ha mai detto che era completa e pronta. Però con tutte le sue brutture e sfortune è ancora lì e deve ancora mostrare la sua formazione migliore, quella per cui era costruita.

Per noi questa pausa viene giusta, sperando che il Mondiale non ci faccia brutti scherzi e ci restituisca tutti interi i pochi che andranno. Tanti ragazzi avranno modo di riflettere sulla loro importanza nella vita della gente quando indossano quella maglia, la nostra maglia che va onorata ogni minuto e amata come niente al mondo.

Daje Roma Mia


Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Novembre 2022, 11:27
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