Dopo il recupero contro il Bologna e l'epilogo sportivamente tragico, difficile mettere insieme poche righe che non siano un mero sfogo di pancia. Ci provo perché voglio comunque vedere come andrà a finire e mi ostinerò a crederci fino a quando non vedrò lo scudetto cucito su una maglia diversa dalla nostra! Dopo il fischio d'inizio siamo partiti bene andando presto in gol con Perisic, brillanti come nelle ultime uscite; poi, via via che non arrivava il raddoppio, abbiamo smarrito lucidità. Una sola disattenzione nel primo tempo l'abbiamo pagata a caro prezzo, con il gol dell'ex Arnautovic ma il tentativo di continuare a costruire non è mai venuto meno. La ripresa è partita nello stesso segno ma i rossoblu' erano più compatti e organizzati, è mancata la scintilla, la sorpresa, il guizzo. Tutto lasciava presagire un assedio sempre più insistente, anche come logica conseguenza dell'assetto tattico più offensivo voluto da Inzaghi. Poi il pasticcio per il quale non c'è nulla da dire, è il gioco, la vita, il caso: non parteciperò alla demolizione su giornali e social di Radu.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Aprile 2022, 09:41
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