Facchetti: «Derby vinto con merito, fiducia anche in campionato. Pioli, che c'entra Handanovic?

Facchetti: «Derby vinto con merito, fiducia anche in campionato. Pioli, che c'entra Handanovic?

di Gianfelice Facchetti

Tre squilli tre. Uno per volare in finale di coppa Italia, un altro per prendere la rincorsa verso le ultime giornate di campionato e un altro ancora per l'autostima da derby nel bilancio stagionale. Operazione riuscita al meglio, capitalizzando al massimo le occasioni avute e uscendo dal campo con la rete inviolata, cosa che succede solo a Maignan, roba non da poco. Inizio arrembante con un super gol di Lautaro sugli scudi, come non lo si vedeva da tempo.

L'Inter ha cominciato molto bene. Dopo lo shock iniziale, il Milan si e' affacciato almeno tre volte dalle parti del nostro quartier generale. Bravissimi Handanovic e Perisic a negare il pari che ci avrebbe costretto a rifare tutto da capo. A quel punto, un contropiede magistrale concluso ancora dal "Toro" Martinez ha fissato sul due a zero il punteggio del primo tempo.

Coi cambi dell'intervallo Pioli (molto caldo nel post partita sulla rete da sempre amica) ha rischiato il tutto per tutto e per il primo quarto d'ora, com'era normale che fosse, c'era da difendere senza troppa accademia. Lavoro ben fatto. Il Milan ha accorciato anche le distanze ma il VAR ha annullato giustamente per fuorigioco.

Appellarsi alle mancate proteste del nostro capitano per dire che il gol fosse valido, e' un po' patetico e chi conosce Samir ve lo potrebbe spiegare meglio. Volto perfetto per un film di Clint Eastwood, sempre contenuto nelle reazioni di gioia o disappunto, cosa doveva fare? Sbracciarsi come mai si e' visto fare in anni di Inter anche quando aveva tutte le ragioni? Suvvia, cugini, siate seri.

Gosens ha spento le trasmissioni e dato via alla festa con il terzo gol. Punizione eccessiva per il Milan? Si', considerata anche la gara d'andata, abbiamo raccolto anche quel che e' andato perduto nel derby di ritorno buttato alle ortiche. Abbiamo vinto con merito ma fra tre giorni arrivera' la Roma e Mourinho nei panni del guastafeste, non eccederei troppo nei festeggiamenti: e' april, cara Inter non ti scoprir! Per chiudere due pensieri su San Siro. Primo, quanto e' goffa l'insistenza sul nuovo stadio nei giorni in cui pare che il Milan stia passando in altre mani! Secondo, anche ieri piu' di 74.000 spettatori; se passassimo oltre, derby cosi' belli e popolari non ne vedremo piu'. Pensiamoci!


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Aprile 2022, 20:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA