Francesco Oppini: «Vlahovic e quella giocata che ti fa emozionare della Juve come un bambino»

Francesco Oppini: «Vlahovic e quella giocata che ti fa emozionare della Juve come un bambino»

di Francesco Oppini

Carissimi lettori,

è sempre un piacere esternarvi le mie sensazioni sportive e non posso non farlo anche dopo queste settimana di calcio giocato. È stata la settimana del ritorno alla Coppa Italia, quella che forse più di ogni anno ha decretato il ritorno di una coppa nazionale protagonista con un quadro di semifinaliste stile “sette sorelle”. Il derby di Milano da una parte e la sfida infinita tra i gigliati viola e la vecchia signora con il fresco acquisto dell’ultimo talento della serie A.  Appunto, la Juventus, fresca genitrice di due nuovi innesti, su tutti quello di Dusan Vlahovic che anche ieri ha deciso, alla seconda presenza con la maglia bianconera, di trascinare la propria squadra alle semifinali con una giocata al limite del legale a pochi istante dallo scadere dei novanta minuti regolamentari.

È qui che nasce il fuoco della nostra passione per questo gioco, quando dopo serate come quella appena trascorsa, ci si riesce ancora ad emozionare come bambini per la giocata dell’ultimo talento sbarcato alla corte degli Agnelli.

Dopo i 18 trofei negli ultimi 10 anni, Higuain, Cristiano Ronaldo e tanto altro, un ragazzo serbo di 22 anni è riuscito a fare infiammare stadio, salotti televisivi, testate giornalistiche e perché no, quando questo maledetto covid ci lascerà stare, anche i botteghini di tutte le piazze.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2023, 18:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA