Francesco Oppini: «Con Vlahovic e Zakaria è un'altra Juve»

Francesco Oppini: «Con Vlahovic e Zakaria è un'altra Juve»

di Francesco Oppini

Eccoci qui, figli dell’ennesima ripartenza della Serie A 21/22, reduci da una giornata che in qualche maniera ha stravolto, cambiato, riaperto e risvegliato in un modo forse anche inaspettato le sorti prossime della corsa Champions e la corsa scudetto. In un turno in cui la dea bendata diventa quasi ceca, l’Inter si scopre vulnerabile, il Milan sbiadito per 70 minuti riaccende la luce e porta a casa il derby che lascia aperte mille speranze assieme al Napoli di Spalletti che sogna lo sgarro ai campioni in carica attuali.

In tutto questo, come al solito, per fortuna nostra e sfortuna altrui sbuca, ancora una volta, come un drago a sette teste la vecchia signora. Una Juventus che dopo il mercato sontuoso di gennaio ha forse trovato in parte quello che veramente le mancava per potere portare in porto gli obbiettivi minimi sindacali, ovvero la qualificazione diretta alla prossima Champions League.

Sarà forse per quest’aria quasi primaverile che si respira così presto, sarà forse perché Vlahovic ha dimostrato da subito che su certe spalle la responsabilità di quei colori non pesano, sarà forse che questo Zakaria può aiutare questo così tanto bistrattato centrocampo a salire di livello, condizione e gamba, ma quello si è visto ieri quest’anno si era visto raramente: una Juventus vogliosa, con la giusta carica di agonismo e conscia, a tratti, della propria forza e qualità.

Ne vedremo delle belle? Lo scopriremo solo vivendo.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2023, 18:23
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