Eccomi qua. Vi avevo promesso che oggi avremmo fatto il primo punto sulle ambizioni e le potenzialità della Fiorentina, sia per il Campionato che per la Conference League. La squadra sta giocando bene ma, al contempo, sono molto preoccupato per la mancanza dei risultati.
Nel calcio moderno, pareggiare serve a poco. In particolare quando per tutta la gara, come è accaduto ieri contro la Juventus, hai dominato e sbagliato anche un rigore. Le conseguenze psicologiche che potrebbero emergere dopo partite del genere, a volte, sono pericolose.
Lavorare bene e sodo senza portare a casa nessun risultato è, in qualsiasi genere di attività, durissimo da accettare. Ecco, questo è il rischio che, in vista dei prossimi due delicatissimi appuntamenti, la Fiorentina corre. Il crollo nervoso. L'8 settembre, al Franchi, incontreremo il Riga e poi, l'11 settembre alle ore 15, in campionato, sfideremo fuori casa il Bologna. Di nuovo due sfide decisive. L'11 settembre, fra l'altro, è anche il mio compleanno perciò, mi auguro che Biraghi e compagni, vogliano farmi un bel regalo. Ed il più bel regalo, naturalmente, sarebbe la vittoria di tutte e due le gare.
Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Settembre 2022, 16:23
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