La parola chiave di questo risveglio è delusione. Delusione per molteplici motivi, soprattutto perché di due finali non ne abbiamo vinta neanche una. Abbiamo dominato il gioco, interpretando la partita all’inglese, mentre il West Ham, mostrando un calcio utilitaristico all’italiana, ha alzato la coppa. Abbiamo pagato a caro prezzo l’errore in fase difensiva di Igor, il tiro a lato di Mandragora, che ha fallito un rigore in movimento, e l’uscita scriteriata di Terracciano, capace di grandi parate, ma anche di interventi discutibili. Anche Vincenzo Italiano, che è un grande allenatore, deve ancora fare il salto di qualità.
Pur nella sconfitta, la Fiorentina ha dimostrato comunque di essere una signora squadra, nel gioco, ma soprattutto nei comportamenti.
In ogni caso mi auguro che questa doccia fredda non spenga il fuoco che anima Commisso. Bisogna ripartire da quanto di buono è stato fatto finora. E del buon ce n’è. Intanto domani la Primavera della Fiorentina, allenata da Alberto Aquilani, gioca la finale del campionato primavera contro il Lecce. Che sia di auspicio per un futuro di successi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Giugno 2023, 12:44
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