Valentino Rossi, esordio in auto: il pilota si "perde" ai box e il meccanico lo rincorre

Valentino Rossi, esordio in auto: il pilota si "perde" ai box e il meccanico lo rincorre

La prima volta non si scorda mai. E quanta emozione aggiungiamo. Valentino Rossi fa il suo esordio in auto al GTWC Europe 2022 e rende questa giornata indimenticabile per i tantissimi tifosi che, a Imola, hanno accolto la nuova avventura sportiva del Dottore. «Ti seguirei anche se giocassi a bocce» è scritto sugli striscioni che hanno accolto Rossi al volante dell'Audi R8 GT3 LMS Evo II del Team belga WRT. Dopo il boato nel momento in cui il pilota si è messo al volante della sua nuova compagna di viaggio, l'inizio di gara è stato positivo. Poi però il pesarese, forse preso dall'emozione, ha fatto un errore. Al pit stop di metà gara il numero 46 è entrato ai box: al momento di cedere il volante al compagno Vervisch, ha sbagliato piazzola ed è andato lungo. Le immagini della tv mostrano anche il meccanico provare a rincorrere l'auto di Rossi senza però farsi vedere dal pilota di Tavullia.

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L'errore del pilota e del team, che non ha comunicato in tempo la piazzola di sosta, è costato caro al Dottore costretto a un altro passaggio che gli ha fatto perdere molte posizioni. Fino a quel momento la gara di Rossi era andata via tranquilla, senza sbavature mantenendo stabilmente la 14esima posizione per tutto il suo stint, senza commettere errori e senza rischiare in manovre di sorpasso azzardate.

L'Audi di Rossi e di Vervisch ha concluso al 17esimo posto.

Valentino Rossi, il rientro in pista

Rossi è tornato in pista cinque mesi dopo l'addio alla MotoGp e 26 anni da star indiscussa del motomondiale per la seconda parte della sua carriera da pilota a 43 anni, neo papà di Giulietta, ma con la curiosità e la voglia di far bene di un ragazzino. Un'avventura completamente inedita per il Dottore chiamato a dover imparare tante cose nuove in un campionato che prevede 10 round con due format di gare distinti (5 gare Sprint e 5 gare Endurance), ben 52 equipaggi in pista oltre 150 piloti a battagliare in pista e 9 marchi storici a sfidarsi (in rigoroso ordine alfabetico, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Ferrari, Lamborghini, McLaren, Mercedes-AMG e Porsche).

«Sono contento, peccato per la confusione ai box

«Sono contento. Mi è piaciuto gareggiare oggi. Peccato perché siamo stati molto tempo dietro la safety car. L'errore ai box? C'era tanta confusione» sono state le prime parole di Rossi al termine della sua gara. «Sono successe tante cose. Ho imparato molto. Alla prossima», ha aggiunto pensando già al prossimo appuntamento. La gara di Imola, per la cronaca, è stata vinta da un'altra Audi R8 del Team WRT, quella guidata dal trio composto da Dries Vanthoor, Kelvin Van der Linde e Charles Weerts. I tre piloti si sono alternati gestendo al meglio la pole position conquistata ieri, senza perdere quasi mai la leadership in un evento caratterizzato da diverse Safety Car per i numerosi ritiri registrati nel corso delle tre ore. Secondo posto per la Mercedes #88 di Raffaele Marciello/Jules Gounon/Daniel Juncadella (Akkodis ASP Racing Team) ed alla vettura #2 di Maro Engel/Luca Stolz/Steijn Schothorst (Mercedes-AMG Team GetSpeed #2). Prossimo appuntamento a Brands Hatch a maggio. E sarà il primo round Sprint. Di sicuro il "Dottore" vorrà fare meglio.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Aprile 2022, 10:50
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