GP del Messico, le pagelle: dominio di Max Verstappen davanti a Hamilton e Pérez. Prestazione anonima delle Ferrari

GP del Messico, le pagelle: dominio di Max Verstappen davanti a Hamilton e Pérez. Prestazione anonima delle Ferrari

di Piergiorgio Bruni

Queste le pagelle del gran premio del Messico, 20esima e terz'ultima prova del Mondiale 2022 di Formula 1. Sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez, s'impone il solito Max Verstappen con la Red Bull. Dietro all'olandese, si piazzano Lewis Hamilton su Mercedes e il padrone di casa, Sergio Pérez.

VERSTAPPEN – voto 8: Ennesima dimostrazione di forza, ennesimo capolavoro, ennesimo record. Vittoria numero 14 in stagione, primatista assoluto nella storia del circus, e successo 34 in carriera. Costante e indemoniato nel ritmo, non commette neppure una sbavatura. Nemmeno una piccina piccina. INAVVICINABILE

HAMILTON – voto 7: Ci prova in tutti i modi pur di conquistare la vittoria. Una vittoria che gli manca da un'eternità e lo riporterebbe indietro nel tempo, quando dominava in pista e tritava tutti gli avversari. Stavolta, però, nonostante l'evidente crescita della W13, non gli riesce il miracolo. TENACE

BOTTAS – voto 6.5: Porta l'Alfa Romeo a un passo dal Paradiso. In qualifica, a sorpresa, mette in riga team ben più attrezzati per le zone rerefatte della classifica. Si fa apprezzare per una buona fetta di gran premio, prima di dover fisiologicamente lasciare spazio a vetture più veloci e performanti. GENEROSO

SAINZ. JR. – voto 6: Mezzo punto in più rispetto a Leclerc soltanto per la migliore posizione al traguardo. Così come il collega di box è oggetto di test in vista della prossima annata, quella che a Maranello sperano sia della reale resurrezione. Ci mette la solita grinta, ma non ha la stessa forza (e potenza) di quelli che lo precedono. DOLENTE

LECLERC – voto 5.5: Non ha un grande flirt col circuito messicano, e si vede. Il giorno del suo 100esimo gran premio in carriera lo festeggia lontano dal podio, distanziato in modo inesorabile sia dalle Red Bull, sia dalle Mercedes. Occhi e cuore, ormai, sono indirizzati al 2023. Ma il presente, tuttavia, spaventa. AVVILENTE

RUSSELL – voto 5: Al via, in una manciata di secondi, si fa uccellare sia dal compagno di squadra Lewis Hamilton sia da Sergio Pérez. Grandi potenzialità che, stavolta, non sono al servizio dello spettacolo. Resta, comunque, l'amaro in bocca per un'occasione perduta e per un quarto posto scialbo. ECCEPIBILE

STROLL – voto 4.5: Un weekend caldo, folkloristico, simpatico ma privo di spunti in pista. Fin dalla qualifica dimostra di non essere particolarmente a proprio agio sul tracciato messicano e la gara (partenza a parte), ovviamente, è la diretta conseguenza del disagio vissuto al sabato. IMPACCIATO

LATIFI – voto 4: Immancabile la sua augusta presenza sul fondo della classifica. Non brilla praticamente mai e quando cerca qualche strappo si perde nel limbo dell'ennnesima gara da simil spettatore. Altre 2 apparizioni e, poi, inesorabile suonerà la campanella di fine ricreazione. INDIFENDIBILE

FIA – voto 2: Le ridicole sanzioni inflitte dalla Federazione Internazionale alla Red Bull per lo sforamento del budget cap, alla fine, scontentano tutti. Ogni gran premio, da qui alla fine e forse pure nel 2023, non potrà che trasmettere una sensazione di iniquità e un velo di dubbio sulle prestazioni della scuderia austriaca. FORMULA FARSA


Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Ottobre 2022, 22:50
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