Verstappen conquista il GP del Messico e diventa il pilota più vincente in una stagione nella storia della F1

Verstappen conquista il GP del Messico e diventa il pilota più vincente in una stagione nella storia della F1

di Massimo Costa

Jeddah, Imola, Miami, Montmelò, Baku, Montreal, Le Castellet, Budapest, Spa, Zandvoort, Monza, Suzuka, Austin, Città del Messico. Sono i circuiti in cui Max Verstappen si è imposto nel 2022, quattordici vittorie, nessuno mai come lui in una stagione. Michael Schumacher, nel 2004, ne aveva conquistati tredici come Sebastian Vettel nel 2013. Cosa dire di più? Sul circuito messicano, Verstappen ha guidato benissimo ed è stato supportato al meglio dalla Red Bull nella scelta delle gomme. Soft al via, che gli ha permesso di mantenere dietro le due Mercedes nel lungo rettifilo di 840 metri, partite con le Pirelli medie. Poi, nel momento del pit-stop, Verstappen ha montato le medie mentre Lewis Hamilton e George Russell hanno optato per le hard con la speranza che le coperture "gialle" cedessero. Ma non è stato così.

Verstappen e la Red Bull perfetti dunque, ma anche Hamilton non ha scherzato mettendo forte pressione nel primo stint al pilota olandese. Poi, con le hard, il crollo. Per Hamilton comunque, è il secondo posto consecutivo dopo quello di Austin e il salto in quinta posizione nella classifica iridata ai danni di Carlos Sainz. Verstappen per la Red Bull e Hamilton per la Mercedes, hanno fatto la differenza rispetto ai loro compagni di squadra. Sergio Perez nel corso del 1° giro ha superato Russell per il terzo posto, ma non è mai riuscito (nonostante le gomme medie) ad avvicinare Hamilton nella seconda parte della gara per tentare il sorpasso all'inglese.

Russell invece, è parso poco "cattivo" nel corso dei primissimi momenti della corsa, da secondo si è fatto superare da Hamilton e Perez perdendo due posizioni in un solo giro. E quarto è rimasto fino al traguardo. Nelle ultime quattro corse, Russell ha perso 20 punti da Hamilton, finito sempre davanti a lui ed ora ha solo 15 lunghezze di vantaggio sul sette volte iridato  L'unica consolazione per Perez, invece, oltre all'affetto enorme del pubblico messicano, la conquista della seconda posizione nella classifica iridata con sorpasso a Leclerc, 280 contro 275 punti.

Red Bull e Mercedes sono dunque state le grandi protagoniste dell'intero weekend messicano. La Ferrari non pervenuta in qualifica, in gara ha recitato il ruolo della comparsa. "Vedrete che nel GP andrà molto meglio", aveva detto da Maranello il team principal Mattia Binotto, ma tutti sapevano che non sarebbe stato così. La F1-75 ha sofferto di mancanza di grip fin da venerdì e anche qui ci sarebbe da discutere sulle parole di Binotto dopo la qualifica quando ha dichiarato "Abbiamo fatto un set-up troppo carico". Ma se fosse stato così, come mai Leclerc e Sainz non stavano in pista per mancanza di aderenza? Parole parole parole, cantava la grande Mina

Sainz ha respinto l'attacco furioso di Leclerc nelle prime due chicane ed ha tenuto la quinta posizione, lontanissimo dai primi quattro là davanti. Leclerc non ha mai avuto il passo del compagno di squadra ed ha concluso sesto. Un crollo vero e proprio quello della Ferrari che nelle ultime tre corse ha perso 28 punti rispetto alla Mercedes, ora a 40 lunghezze nella classifica costruttori che vede il team italiano sempre secondo.

Grande prestazione di Daniel Ricciardo, settimo. Dopo una serie di gare inguardabili, l'australiano si è riscattato e nel finale è stato protagonista assoluto grazie anche alla scelta di utilizzare gomme soft. Ricciardo ha commesso un grossolano errore con Yuki Tsunoda, letteralmente speronato, e per questo ha dovuto pagare 10" di penalità. Ma è stato bravo nel mettere poco più di 10" tra sé ed Esteban Ocon, ottavo. Un risultato importante nel confronto tra McLaren e Alpine per il quarto posto nella classifica costruttori. Lando Norris è arrivato nono, secondo stint con le gomme hard, Fernando Alonso invece ha dovuto registrare l'ennesimo ritiro per la ennesima rottura del motore Renault quando era lì con Ocon. L'Alpine vede ora la McLaren a 7 punti di distanza e gli ultimi due Gran Premi saranno durissimi per entrambi i team. 

L'ultimo punto è andato a un volitivo Valtteri Bottas con la Sauber-Ferrari che è riuscito a tenere a distanza un agguerrito Pierre Gasly con l'Alpha Tauri-Honda. Buona prestazione per Alexander Albon con la Williams-Mercedes, 12esimo davanti a Guan Yu Zhou, lontano da Bottas. Malissimo la Aston Martin e la Haas.

Domenica 30 ottobre 2022, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 71 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 15"186
3 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 18"097
4 - George Russell (Mercedes) - 49"431
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 58"123
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'08"774
7 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1 giro
8 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1 giro
9 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1 giro
10 - Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
11 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
12 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
13 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
14 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
15 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
16 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
18 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 2 giri

Ritirati
Fernando Alonso
Yuki Tsunoda

Il campionato piloti
1.Verstappen 416; 2.Perez 280; 3.Leclerc 275; 4.Russell 231; 5.Hamilton 216; 6.Sainz 212; 7.Norris 111; 8.Ocon 82; 9.Alonso 71; 10.Bottas 47; 11.Vettel 36; 12.Ricciardo 35; 13.Magnussen 24; 14.Gasly 23; 15.Stroll 13; 16.Schumacher, Tsunoda 12; 18.Zhou 6; 19.Albon 4; 20.Latifi, De Vries 2.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 696; 2.Ferrari 487; 3.Mercedes 447; 4.Alpine-Renault 153; 5.McLaren-Mercedes 146; 6.Sauber-Ferrari 53; 7.Aston Martin-Mercedes 49; 8.Haas-Ferrari 36; 9.Alpha Tauri-Honda 35; 10.Williams-Mercedes 8.

La cronaca

Finale - Vince Verstappen davanti a Hamilton Perez Russell (che riesce nell'intento di segnare il giro più veloce che vale un punto) poi Sainz Leclerc Ricciardo Ocon Norris Bottas. Questi i piloti a punti. A seguire Gasly Albon Zhou Vettel Stroll Schumacher Magnussen Latifi. Ritirati Alonso e Tsunoda

70° giro - Russell ai box per montare gomme soft e cercare il giro veloce

69° giro - Gasly supera Albon ed ora mette nel mirino Bottas, decimo

La battaglia per la top 10 vede Bottas Albon e Gasly molto vicini

Ricciardo, settimo, ha 9" su Ocon e considerando che deve scontare 10" di penalità, deve guadagnare un altro secondo per tenere la posizione

La gara riparte al giro 67, diventano 14 i secondi che separano Verstappen e Hamilton

Virtual safety car, Verstappen comanda con 16"3 su Hamilton, 18" su Perez che a differenza del compagno, è crollato con le gomme medie, poi Russell Sainz Leclerc Ricciardo Ocon Norris Bottas Albon Gasly Zhou Vettel Stroll Schumacher Magnussen Latifi

65° giro - Si ritira Alonso che parcheggia in via di fuga per la rottura del motore mentre Norris passa Bottas per la nona posizione

64° giro - Oramai pare chiaro che la Red Bull non ha alcun degrado con le gomme medie e la scelta delle Pirelli hard da parte della Mercedes non si è rivelata vincente. Ma vediamo come vanno gli ultimi 7 giri

Ricciardo supera anche Ocon e va settimo

Hamilton via radio è preoccupato del fatto che Verstappen, con le medie, non perde terreno

61° giro - Alonso ha problemi e viene passato da Ocon e Ricciardo

Intanto Verstappen, con 12"8 su Hamilton, ha doppiato il settimo, Alonso

59° giro - Bel sorpasso di Zhou su Vettel per il 14esimo posto

Ricciardo sfrutta bene le soft passando Norris e Bottas, che hanno le hard e sale nono.

Ma per lui 10" di penalità per l'incidente con Tsunoda

55° giro - Verstappen Hamilton Perez Russell Sainz Leclerc Alonso Ocon Bottas Norris Ricciardo Albon Gasly Vettel Zhou Stroll Schumacher Magnussen Latifi

53° giro - Verstappen +10"5 Hamilton che fatica con le hard, l'unica speranza per lui è quella che il pilota Red Bull vada in crisi con le gomme medie

Tsunoda ai  box, cambio del musetto ma sembra che il giapponese debba ritirarsi

20 giri al termine, pessima manovra di Ricciardo su Tsunoda che lo sperona completamente mentre erano in lotta per l'11esimo posto

47° giro - Verstappen +10" Hamilton +12" Perez +18"2 Russell +43"4 Sainz +47"3 Leclerc

Bottas non si arrende e cerca di riprendersi la posizione su Ocon

46° giro - Al pit-stop Ricciardo, gomme soft per lui

43° giro - Verstappen +9"3 Hamilton +11"3 Perez +18"3 Russell +42"1 Sainz +45"5 Leclerc poi Ricciardo ancora senza pit-stop, Alonso Zhou (senza pit) Ocon Bottas Norris Tsunoda Vettel Albon Gasly Schumacher Stroll Magnussen Latifi

Hamilton e Russell non sono contenti del rendimento delle gomme hard

42° giro - Ocon attacca e passa Bottas per il decimo posto

Ai box Alonso e Gasly, montano gomme dure e soft rispettivamente. Secondo pit per Stroll

41° giro - Sainz di rimonta supera bene Alonso e va quinto, ma è a 23" da Russell, quarto

Ai box anche Bottas che sceglie le hard

40° giro - Pit-stop per Vettel Albon e Magnussen, rispettivamente montano media, soft e soft

39° giro - Sainz guadagna la sesta piazza superando Bottas

38° giro - Ocon supera Gasly per il 12esimo posto e Norris passa Albon per il 14esimo

Sono ben otto i piloti che ancora non hanno effettuato il pit-stop: Alonso Bottas Ricciardo Zhou Vettel Gasly Albon Magnussen

37° giro su 71 - Verstappen con le medie è più rapido di Hamilton con le hard di almeno 4 decimi al giro

35° giro - Verstappen +7" Hamilton +8"8 Perez +16" Russell +30" Alonso +33" Bottas +35"9 Sainz +40"1 Leclerc poi Ricciardo Zhou Vettel Gasly Ocon Albon Norris Tsunoda Stroll Magnussen Schumacher Latifi

La Mercedes non è d'accordo con l'idea di Russell e chiama ai box il giovane inglese per montargli le gomme hard

34° giro - Pit-stop per Ocon, gomme hard per il francese

Russell dice che si trova bene con le gomme, che ha fin dal via, e vuole stare in pista il più a lungo possibile per poi montare nel finale le soft

32° giro - Pit per Norris che monta le hard

31° giro - Conduce Russell con 11"4 su Verstappen, Hamilton è terzo a 17"8 e dietro di lui a 2" spinge forte Perez. Quinto Alonso seguito da Bottas Ocon Norris Sainz Leclerc

30° giro - Pit-stop anche per Sainz che monta le medie, cambio gomme non perfetto per lui 

30° giro - Hamilton non perde tempo e va ai box per montare gomme hard, probabilmente per non fermarsi più

29° giro - Pit-stop per Leclerc, da soft a media. Il monegasco rientra 12esimo dietro a Ricciardo

La situazione: Hamilton +5"5 Russell +19" Verstappen +23" Sainz +26"8 Perez +28"8 Leclerc poi Alonso Bottas Ocon Norris Tsunoda Ricciardo Zhou Vettel Gasly Albon Magnussen Stroll Schumacher Latifi

27° giro - Perez supera Leclerc e si porta in quinta posizione

Perez dopo il pit raggiunge Leclerc per il quinto posto e va all'attacco

Comandano ora le due Mercedes con Hamilton davanti a Russell

26° giro - Pit-stop per Verstappen, gomme medie per lui. Ai box anche Schumacher che riparte con le medie

25° giro - Hamilton riduce il distacco, 1"6 da Verstappen

Pit-stop anche per Latifi che monta le gomme hard

24° giro - Pit-stop per Perez, da soft a media, ma sosta lunga per problemi di disinserimento della posteriore sinistra

E' una lotta a fil di decimi quella tra Verstappen e Hamilton. E sono su differenti gomme, ricordiamo soft Verstappen e medie Hamilton.

20° giro - Verstappen + 2"3 Hamilton +6" Perez +7"6 Russell +17"8 Sainz +21"7 Leclerc +29"7 Alonso +31"3 Bottas +34" Ocon +36"2 Norris poi Tsunoda Ricciardo Zhou Vettel Gasly Albon Schumacher Latifi Magnussen Stroll

Stroll al pit-stop passa dalle medie alle soft dopo che aveva comunicato di avere poca aderenza

Gasly non ha ridato la posizione e inevitabile la penalità di 5". Ma anche il team Alpha Tauri ha dormito...

Verstappen risponde a Hamilton con un giro veloce e il vantaggio sale a 2"

14° giro - Hamilton segna il giro più veloce ed è a 1"5 da Verstappen, Perez è a 3"5 dal pilota Mercedes ed ha un vantaggio di 1"7 su Russell. Non recupera la Ferrari con Sainz a ben 7" da Russell

Duello tra Stroll e Gasly, il francese arriva lungo alla curva 4 nel tentativo di sorpasso, messo a segno. Vedremo se ridarà la posizione per non rischiare la penalità

13° giro - Verstappen Hamilton Perez Russell Sainz Leclerc Alonso Bottas Ocon Norris Tsunoda Ricciardo Zhou Vettel Stroll Gasly Albon Schumacher Latifi Magnussen

Leclerc, sesto, perde terreno da Sainz ed è a 1"8 dal compagno di squadra

Sorpasso di Ricciardo su Zhou per il 12esimo posto

Bella risalita anche di Stroll che partiva ultimo per la penalità rimediata ad Austin (incidente con Alonso). Il canadese è 15esimo dietro a Vettel

8° giro - Verstappen guadagna due decimi su Hamilton che tiene a distanza Perez, 1"4. Sainz è qiunto a 3" da Russell mentre Leclerc è a 1"5 da Sainz.

5° giro - Verstappen nonostante le gomme soft non riesce ad allungare su Hamilton che ha le medie e il divario rimane di 1"2

Di rilievo la partenza di Vettel, da 19esimo a 14esimo in 2 giri

2° giro - Verstappen è al comando con 1"3 su Hamilton poi Perez è a 2"8, Russell a 4" con un secondo di vantaggio su Sainz e Leclerc. Settimo Alonso che precede Bottas Ocon Norris Tsunoda Zhou Ricciardo Vettel Stroll Gasly Schumacher Magnussen Albon Latifi

Verstappen forte delle gomme soft riesce a tenere la prima posizione, Hamilton supera Russell e va secondo. Alla seconda variante, Perez passa Russell e sale terzo mentre Sainz è quinto con Leclerc dietro che lo attacca. Poi Alonso Bottas Ocon Norris.

Quasi completato il giro di ricognizione. Con le soft partono Verstappen Perez Sainz Leclerc Tsunoda Schumacher Vettel Latifi, gli altri con le medie

Cinque minuti al via del Gran Premio del Messico. I venti piloti sono saliti sulle rispettive monoposto e attendono di effettuare il giro di ricognizione

Un rettifilo di partenza unico, lunghissimo, caratterizza il circuito di Città del Messico. Alla prima staccata vi si arriva a circa 340 orari e paradossalmente, chi parte dalla pole, ovvero Max Verstappen, è sfavorito. Chi parte dietro infatti, ha la grande possibilità di prendere la scia di chi è davanti e superarlo con facilità. Dietro al campione del mondo, ci sono le due agguerrite Mercedes con George Russell e Lewis Hamilton che sicuramente tenteranno di imbastire un gioco di squadra in tal senso, ma attenzione anche a Sergio Perez, quarto. Poi, quella frenata, a gomme fredde, in cui si arriva a 340 orari, non è facile per nessuno quando sei in mezzo al gruppo. Carlos Sainz, quinto, e Charles Leclerc, settimo, dovranno prestare molta attenzione. Si gioca quindi tutto alla prima curva? Eccessivo dirlo, ma sicuramente è in quel punto che si può costruire la rincorsa per la vittoria.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Ottobre 2022, 12:08
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