ROMA - Il Mondiale 2023 di Formula 1 riaccende i motori e ricomincia da dove si era fermato a novembre scorso: col successo di Max Verstappen e della sua immarcabile Red Bull. L’olandese domina in Bahrain con una facilità disarmante e chiarisce anche ai più ottimisti detrattori che la nuova stagione, per lui e per il team “con le ali”, sarà la copia, probabilmente in bello, della precedente.
Il rovescio della medaglia si chiama Charles Leclerc, out al giro numero 41 per un problema di potenza alla power unit della SF-23, mentre si trova in terza posizione, e che deve definire dopo il ritiro, con un’amarezza disarmante, la Red Bull «di un’altra categoria». Parole dure da mandare giù per milioni di tifosi, che però rispecchiano fedelmente l’andamento della serata. Verstappen, infatti, archivia la pratica già dopo una manciata di giri, lasciandosi alle spalle il compagno di squadra Sergio Pérez e l’intramontabile Fernando Alonso con una rediviva Aston Martin. Lo spagnolo, man of the day, raggiunge un insperato podio dopo aver sverniciato dapprima la Mercedes di Lewis Hamilton e, poi, con disarmante facilità la Ferrari di Carlos Sainz Jr., quarto alla bandiera a scacchi. Una giornata davvero impensabile per il Cavallino, almeno per le dimensioni della resa. «Non eravamo veloci – spiega, poi, Leclerc – e non avevamo la performance per competere con la Red Bull. A livello di passo dobbiamo crescere perché siamo troppo distanti».
Una delusione cocente, forse accesa e alimentata da un (piccolo?) campanello d’allarme: «Evidentemente – conclude il monegasco – hanno trovato qualcosa di particolare, perché non si è mai visto un andamento simile.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2023, 06:50
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