Gp di Cina, Alonso:
"Reagiamo insieme"

Gp di Cina, Alonso: ​"Reagiamo insieme"

di Piergiorgio Bruni
ROMA - ' tempo di Gp di Cina a Shanghai, domenica di Pasqua (ore 9, SkySport e Rai 2), quarta gara del Mondiale 2014. La Ferrari ci arriva con la clamorosa novit di Marco Mattiacci nuovo team principal a Maranello dopo le dimissioni di Domenicali.





Dopo due quarti posti e un nono Alonso punta a migliorare in Cina, pur sapendo la differenza enorme che c'è oggi tra le rosse e le Mercedes che volano. Però, non manca di dare il proprio incoraggiamento a Mattiacci, con parole da leader: «Dobbiamo dargli tempo e lasciare che si adatti. Bisogna che percepisca immediatamente il supporto di tutti per fare in modo che si senta a suo agio fin dal primo giorno e possa gestire il team con successo. Non ho ancora avuto la possibilità di parlare con lui ma lo aspetto per dargli il benvenuto. Da parte mia farò di tutto per aiutarlo».



Il mondiale resta comunque tutto in salita per le rosse: «Non miglioreremo di un secondo immediatamente, perchè Stefano non realizzava da solo ali anteriori o posteriori Continueremo a tentare di migliorare e siamo qui per reagire, ma dobbiamo essere onesti, c'è da migliorare tanto - aggiunge il due volte campione mondiale -. Dobbiamo fare progressi in tutte le aree e sappiamo che c'è molta strada da fare. Nella prima parte del campionato non siamo stati competitivi come i top team ma io spero ancora che più avanti nella stagione sapremo tornare molto concorrenziali».



In sintonia anche l'altra guida Ferrari, l'altro campione mondiale Kimi Raikkonen. ««Nessuno fa miracoli e quanto ai cambiamenti non arrivano nel giro di una notte. Non conosco ancora bene Mattiacci ma con noi troverà un grande gruppo di persone che lo accoglieranno e lo aiuteranno ad adattarsi rapidamente. Non avrà problemi e sono sicuro che farà un ottimo lavoro per noi. Avrà tutto ciò che gli serve per farci crescere».



Sull'immediato futuro: «Mattiacci non cambierà nulla nell'immediato dal momento che nessuno fa miracoli e che conosciamo il nostro attuale valore. Noi sappiamo in quali aree dobbiamo lavorare ma miglioramenti significativi non arrivano nel giro di una notte».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Aprile 2014, 10:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA