F1, in Ungheria doppietta Mercedes: Hamilton
vince davanti a Rosberg. Ferrari out dal podio
di Piergiorgio Bruni
Poi nell'ordine Vettel, Verstappen e Raikkonen. Con gli ultimi due capaci di dar vita ad un duello tanto appassionante quanto rusticano. «Sono deluso racconta il finlandese dopo aver scalato ben 8 posti rispetto alla partenza per non essere riuscito a superarlo. Una penalizzazione per Verstappen? Non sono io a decidere, tuttavia posso dire che ho visto piloti sanzionati per molto meno». Rincara la dose, invece, Maurizio Arrivabene. «Abbiamo chiamato Charlie Whiting (il direttore di corsa, ndr) spiega il team principal della Rossa per segnalargli la doppia manovra» del giovane driver olandese mentre il ferrarista tentava il sorpasso, «ma secondo loro non s'è visto niente. Bisognerà regalargli un paio d'occhiali». «Questa squadra conclude Arrivabene ha grinta ed è molto forte. Il morale basso, che alcuni sostengono, è una storia inventata appositamente. La verità è che non ci arrendiamo mai, mai, mai!».
Lo dimostra pure Vettel, a lungo in lotta con Ricciardo per il gradino più basso del podio: «Il passo spiega era buono e con una migliore qualifica avremmo chiuso almeno terzi. Credo che possiamo essere soddisfatti, anche se i nostri obiettivi restano altri. Non c'è una formula magica per cambiare le cose, dobbiamo continuare a lavorare». Infine, un chiarimento sulle voci che lo vorrebbero in Mercedes dal 2018: «Non ho altri progetti chiarisce a Maranello sto molto bene e non c'è alcun problema». In Germania, fra 7 giorni, ultimo appuntamento prima della sosta estiva.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Luglio 2016, 10:31
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