Gp Usa, trionfa Hamilton: Rosberg secondo,
Ricciardo completa il podio. Alonso solo sesto

Gp Usa, trionfa Hamilton: Rosberg secondo, ​Ricciardo completa il podio. Alonso solo sesto

di Piergiorgio Bruni
ROMA - Un contatto al secondo giro fra Perez e Sutil, la conseguente entrata della safety car per una manciata di tornate e poi, per i restanti giri, a parte qualche sporadico sussulto, una bella e sostenuta dose di sbadigli.





Negli Stati Uniti, ad Austin, nel terz'ultimo Gran Premio del Campionato 2014 di F1, le Mercedes confermano la consueta schiacciante superiorità: successo di Luis Hamilton, a seguire il compagno di squadra Nico Rosberg. Terza posizione per Daniel Ricciardo con la Red Bull. Desolanti, come al solito, le Ferrari: sesto Fernando Alonso, tredicesimo Kimi Raikkonen



Anche in Texas, purtroppo, le Rosse rafforzano lo sciatto e malinconico trend stagionale: passo gara mediocre, velocità di punta nettamente inferiore rispetto ai top team e l'umiliazione di beccare oltre 1 minuto di distacco finale dalle Frecce d'Argento.

Qualche guizzo, più che altro d'orgoglio, è arrivato dal solito Alonso. Seppur fortemente penalizzato da una vettura al limite del ridicolo (grazie al cielo già proiettata al 2015) lo spagnolo non ha lesinato energie e, intorno a metà Gp, si è tolto lo sfizio di superare con forza e astuzia le due McLaren. Stesso copione al 46esimo passaggio, stavolta ai danni di Sebastian Vettel. Un gradevole contentino per i poveri e ormai demoralizzati tifosi ferraristi.



Discorso diametralmente opposto, come detto, per le Mercedes. Messo in bacheca tre settimane fa a Sochi il primo titolo costruttori della loro breve storia, le “stelle a tre punte” hanno dato spettacolo per l'intero weekend. Hamilton, veloce e finalmente avveduto nello stile di guida, con la vittoria di ieri ha rinsaldato il primo posto nella graduatoria generale. Una classifica che lo vede avanti di 24 lunghezze su Rosberg e, di fatto, favorito nel rush finale.



Fra meno di una settimana il circus si sposta a San Paolo, in Brasile, dove è concreta la possibilità che la pioggia possa contribuire a mescolare le carte in tavola. Infine l'epilogo ad Abu Dhabi il 23 novembre, nel gran premio che tutti guardano con una certa accortezza e che assegnerà un punteggio doppio ai primi dieci classificati.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Novembre 2014, 09:39
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