«Sarà il Gran Premio d'Italia di Formula 1 della ripartenza dopo le porte chiuse del 2020». A Leggo Giuseppe Redaelli, direttore dell'Autodromo Nazionale di Monza, sottolinea l'importanza del ritorno del pubblico sul circuito brianzolo, anche se non ci potrà essere la folla oceanica pre pandemia. Per esempio quella del 2019 (200mila spettatori nei tre giorni di gara) che salutò il trionfo della Ferrari di Charles Leclerc, al termine di un duello mozzafiato con la Mercedes di Valtteri Bottas. «Le regole da seguire sono arrivate solo ad inizio agosto. È stata una corsa ad ostacoli».
Per la giornata di domenica sono stati staccati 16mila biglietti «di cui il 30% acquistati in Olanda dai tifosi di Max Verstappen», la cui Red Bull si sta giocando il Mondiale con la Mercedes di Lewis Hamilton.
«Per l'impossibilità di mantenere il distanziamento sono stati aboliti i posti prato. In più sarà vietata la tradizionale invasione di pista dopo la bandiera a scacchi. Sarà ovviamente obbligatorio il green pass, mentre per gli spettatori extra Ue sarà necessario un certificato di vaccinazione con uno dei vaccini approvati dall'Ema, oppure che attesti l'avvenuta guarigione o un tampone negativo», aggiunge Redaelli.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Settembre 2021, 15:07
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