Morata e la Spagna ci temono: "Per battere
l'Italia servirà la partita perfetta"

Morata e la Spagna ci temono: "Per battere l'Italia servirà la partita perfetta"

di Massimo Sarti
«Contro l’Italia dovremo fare la partita perfetta»: parole di Alvaro Morata, tornato calcisticamente iberico al 100% dopo la “recompra” esercitata dal Real Madrid nei confronti della Juventus.

Una partita perfetta che, secondo Andrès Iniesta ci sarà: «Contro l’Italia dovremo giocare con convinzione, l’obiettivo è continuare a farlo come sappiamo, in modo da raggiungere la qualificazione. Noi siamo la Spagna». Una reazione da campioni d’Europa in carica al flop della sconfitta di Bordeaux con la Croazia, che ha relegato le furie rosse al secondo posto nel gruppo D, consegnando loro un incrocio negli ottavi con gli azzurri, della parte di tabellone cosiddetta “della morte”. «Siamo andati a cercare il gol e la Croazia ci ha sorpreso. Non doveva accadere, ma questo è il calcio»: così, ancora, Iniesta.

La Spagna però, forse questa volta ha paura. Le reazioni della stampa iberica allo stop di martedì sera non sono state tenere. Tra le «mala noticias», come ha titolato “El Pais”, c’è proprio l’accoppiamento con gli azzurri, visto come una «condanna» (lo ha scritto “El Mundo”), nonostante gli ultimi precedenti negli appuntamenti che contano (il quarto di Euro2008 risolto ai rigori e la finale di Euro2012) siano stati favorevoli alla Spagna. Dopo, però, c’è stato il flop del Mondiale brasiliano. E un girone in Francia dove i ragazzi di Del Bosque hanno convinto veramente solo nel match contro la Turchia.

Il catalano “Sport” ha definito un «crack» la sconfitta con la Croazia, da parte di una squadra «irriconoscibile», secondo il Mundo Deportivo. Timori nei confronti degli azzurri usciti fuori anche nei giorni scorsi. «L’Italia mi preoccupa», aveva detto Gerard Piqué, che ha negato di aver fatto un gestaccio durante l’inno spagnolo: «Stavo incrociando le dita. Lasciamo stare polemiche che non esistono», ha scritto su twitter il fuoriclasse del Barcellona, notoriamente favorevole all’indipendenza catalana.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Giugno 2016, 09:06
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