Vlahovic più Kostic, ossigeno Juve: i due serbi protagonisti in Nazionale dovranno risollevare Allegri

Vlahovic più Kostic, ossigeno Juve: i due serbi protagonisti in Nazionale dovranno risollevare Allegri

di Timothy Ormezzano

Fine del digiuno. Vlahovic ha finalmente ritrovato il gol e il sorriso. È successo lunedì, in occasione della vittoria per 0-2 della sua Serbia in casa della Norvegia. Il centravanti della Juventus ha segnato il suo primo e unico gol del mese di settembre, interrompendo così un'astinenza che durava da 27 lunghi giorni.
DV9 ha festeggiato la rete, la promozione della Serbia nella Lega A della Nations League e il successo nella sfida a distanza con l'altro fenomenale classe 2000 Haaland, rimasto a secco. Per segnare ha sfruttato un assist al bacio dell'altro bianconero Kostic, autore di uno di quegli affondi che l'anno scorso gli hanno permesso di laurearsi come migliore giocatore dell'Europa League.
Insomma, la sosta ha fatto un gran bene a Dusan e Filip, così come all'azzurro Bonucci. Ora sono tutti vivamente chiamati a ripetersi in bianconero, per salvare il salvabile di una stagione non del tutto compromessa. «L'obiettivo è far tornare la Juve dove merita, in questo mese e mezzo dice Danilo, atteso oggi alla Continassa per l'adunata generale -. Ci sono state sicuramente tante difficoltà, ma possiamo tornare a vincere perché abbiamo tutte le qualità per farlo». Kostic dovrà essere l'arco e Vlahovic la freccia, tutto quello che non sono stati in questo avvio di stagione con poche luci e tantissime ombre.
I conti di DV9 in bianconero non tornano: appena un gol su azione, più altri tre centri di cui due su punizione e uno su calcio di rigore.
Allargando lo sguardo, l'ex viola ha timbrato 13 volte il cartellino nelle 29 partite disputate da quando ha sposato la Signora: il suo rendimento è stato condizionato dalla crisi bianconera. Nel mirino c'è il match di domenica sera contro il Bologna, squadra che Vlahovic ha infilzato ben 4 volte in 6 incroci. La sfida nella sfida è contro Arnautovic, il capocannoniere della A con 6 centri (2 in più del serbo).
Intanto il designatore Rocchi è tornato sul clamoroso errore costato alla Juve la vittoria contro la Salernitana, facendo ammissione di colpa: «Non possiamo crocifiggere Var e Avar, se avessero avuto tutte le immagini il risultato sarebbe probabilmente stato diverso. Non credo che si ripeterà un caso del genere. Ci saranno nuovi strumenti che ci daranno una mano. Dobbiamo anche migliorare la comunicazione con i guardalinee».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2022, 09:20

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