Udinese spettacolo con Deulofeu, 4-1 all'Empoli, sempre in crisi

Udinese spettacolo con Deulofeu, 4-1 all'Empoli, sempre in crisi

di Vanni Zagnoli

Una buona Pasqua per l’Udinese, 11^, riuscisse a mantenere il piazzamento nelle ultime 5 giornate sarebbe la migliore dall’ultima qualificazione in Europa league, 2012-2013, con Guidolin. Al Friuli batte 4-1 l’Empoli, senza vittorie da 16 giornate ma ugualmente vicina alla salvezza. I bianconeri non vincevano tre gare di fila da un anno e mezzo, con Gabriele Cioffi hanno trovato un altro ex vice convincente, come allenatore. Il 3-1 dell’andata costò il posto a Luca Gotti, da allora l’ex secondo ha perso solo con l’Atalanta, la Juve, a Roma con la Lazio, a Verona e a Napoli. Deve recuperare le gare con Salernitana e Fiorentina, ha speranze di riprendere di riprendere il gruppetto davanti, Verona e Sassuolo.

3-5-2 per i friulani, senza Beto, 4-3-1-2 per l’Empoli. L’avvio è dell’Udinese, con Deulofeu, a lato. Al 7’ il vantaggio, cross basso di Pereyra, Ismajli devia goffamente sul palo lontano, in autorete: in tribuna c’è Edy Reja, classe 1945, giuliano, a osservare anche Asllani e Bajrami, di cui è ct, nell’Albania. Reazione degli azzurri con La Mantia (devia Mari) e Pinamonti, con il rientrante Benassi, che calcia sul portiere nella migliore occasione. Udinese vivace con due tentativi di Success (uno parata del friulano Vicario) e con Makengo, prima dell’intervallo anche con Deulofeu e con Pereyra. 

Buona partenza dell’Udinese nella ripresa, con le mezzali a tagliare in avanti, e con Walace. Il raddoppio sempre al 7’, Deulofeu avanza dalla trequarti sinistra, Bandinelli è lontano, Luperto non lo contrasta e il catalano trova l'11^ rete, a una dal suo record, al Watford, l’altra squadra della famiglia Pozzo: arrivò in Italia grazie al Milan, eguaglia il bottino di Beto.

Il nigeriano Success avvicina il tris, Vicario lo impedisce sul pallonetto di Pereyra, confermandosi fra i migliori portieri italiani.

Success è ingenuo su La Mantia, in posizione non pericolosa, il rigore per l’Empoli c’è: calcia Pinamonti

Silvestri respinge con la mano destra, Bandinelli insacca ma si deve ricalciare perchè è entrato in area un attimo prima della battuta e allora Pinamonti realizza, al secondo tentativo, di collo.

Aurelio Andreazzoli ne cambia tre, nel momento di massima pressione subisce la terza rete grazie al triangolo perfetto di Pussetto con Deulofeu, migliore in campo, il diagonale dell’argentino subentrato è chirurgico. Non mancano le occasioni all’Empoli però è un po’ molle, sembra l’Atalanta di questo periodo, Pussetto devia la punizione di Asslani e Silvestri conferma di avere ritrovato la reattività degli anni di Verona. Arriva anche il quarto gol, di Lazar Samardzic, sinistro splendido da fuori del 20enne tedesco, decisivo a settembre a La Spezia, in campionato non è mai stato titolare. 

Per l’Empoli fanno 60 reti subite, solo una volta in serie A ne ha incassate di più. A dicembre, quando vinse a Napoli, era in corsa per la Conference cup, con 34 punti la salvezza non dovrebbe sfuggire, qualche grattacapo arriverà solo se il Venezia si aggiudicherà il recupero con la Salernitana. Il presidente Corsi inizia a dubitare dell’allenatore più anziano della serie A, per quanto capace di passare a Torino con la Juve e altre 4 volte in trasferta. Andreazzoli aveva firmato anche il 3-3 all’Olimpico con la Lazio, a Udine il possesso palla è stato simile, ha deciso la verticalità della squadra costruita da Pierpaolo Marino.


Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Aprile 2022, 17:40

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