Ufficiale, Ventura esonerato ma Tavecchio non molla: "Indisponibile a dimissioni". E Tommasi lascia la riunione: "Servono elezioni"

Ufficiale, Ventura esonerato ma Tavecchio non molla: "Indisponibile a dimissioni". E Tommasi lascia la riunione: "Servono elezioni"
ROMA - Nonostante la mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali del 2018 e quindi il fallimento storico della Nazionale, il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha scelto di non dimettersi, ma ha esonerato il ct Gian Piero Ventura. A comunicarlo è stata la stessa Federcalcio nel pomeriggio in un comunicato ufficiale. 

Il presidente della Figc ha informato i rappresentanti delle componenti federali della sua «indisponibilità a rimettere il mandato per assumersi la responsabilità di sottoporre al Consiglio Federale di prossima convocazione una serie di proposte sulle quali i consiglieri saranno chiamati e esprimersi». Il Consiglio Federale si terrà il 28 novembre: Tavecchio, in quella occasione, proporrà il nome del nuovo tecnico azzurro..



«Carlo Tavecchio ci ha comunicato che non intende dimettersi dalla presidenza della Figc: noi pensiamo che non si possa non ripartire dalle elezioni». Lo ha detto Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, lasciando la Federcalcio mentre era ancora in corso il vertice delle componenti convocato da Tavecchio, dopo la mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale. «Ci sarà forse a breve un consiglio federale per prendere una decisione», ha aggiunto Tommasi. 

Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, ha abbandonato la riunione in anticipo, quando ha capito che il presidente federale hon alcuna voglia di farsi da parte. «Noi pensiamo che non si possa non ripartire dalle elezioni.
Tavecchio ha comunicato che non si dimette. Ci sarà forse a breve un consiglio federale per prendere una decisione». «Noi pensiamo che non si possa non ripartire dal rinnovo delle cariche», ha aggiunto Tommasi. «Andare ad elezioni con una progettualità più credibile, con nuove persone, non si risolvono i problemi del calcio italiano con l'esonero del ct. Altrimenti si continuerà a rigirare la stessa minestra che è rimasta indigesta a parecchi. Ancelotti? Non lo so, noi siamo andati via e non abbiamo voluto sentire altro. Qualsiasi progetto passa da un passo indietro di tutto il consiglio federale, in un paese normale succede questo». Il presidente Aic racconta che cosa è accaduto durante il vertice: «La mia prima domanda è stata proprio sulle dimissioni, le altre componenti non hanno chiesto nulla, non abbiamo voluto sentire altro. Mi sembra non ci sia la volontà di ripartire da zero. Vedremo nel prossimo consiglio federale». La Federcalcio, intanto, ha annunciato anche l'esonero di Ventura. Che, per andar via, ha chiesto il rispetto del contratto fino al 30 giugno, cioè 7 mesi di stipendio (875 mila euro).   

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2017, 21:17

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