Nel Lecce esordio dal primo minuto per i nuovi Barak e Saponara, con Mancosu in panchina a causa di attacco influenzale avuto in nottata. Scelte obbligate per Mazzarri, che deve fare la conta tra squalifiche ed infortuni: Belotti unica punta, supportato alle spalle dal duo Berenguer-Verdi. La partenza del Torino è da incubo, con il Lecce che mette a segno un uno-due terrificante.
Corner corto e Saponara serve un rasoterra più che mai invitante per il liberissimo Deiola (11'), che dal limite impatta di prima intenzione e batte Sirigu per il vantaggio giallorosso: per il centrocampista è la prima rete nel massimo campionato. Al 19' è Barak che di sinistro bagna al meglio il suo esordio, imbeccato da un erroraccio di Djidji in area: anche per il giocatore ceco prima rete nel campionato. Piove sul bagnato in casa granata con Verdi (problema muscolare), costretto a uscire al 24': al suo posto il giovane Millico. Sirigu si supera su Lapadula (31'), con una respinta da applausi. Sulla ripartenza Berenguer (32') sfiora il palo, per la prima occasione granata. Il Torino riesce ad accorciare le distanze con Belotti (44'), ma il tocco di De Silvestri, in fuorigioco, rende tutto inutile. Si va negli spogliatoi con un doppio vantaggio giallorosso, ampiamente meritato, e per il Torino è notte fonda. Si ricomincia e Petriccione rileva Deiola, sul fronte opposto Edera per Djidji. Ma la musica non cambia con il Lecce che continua a giostrare con relativa tranquillità, ed i granata alla ricerca di gioco ed identità. Il gioiello di Falco (64'), con una splendida conclusione all'incrocio dei pali, sembra mettere la parola fine alla contesa. Alla festa del gol partecipa anche Lapadula (78'), che si procura e mette a segno un penalty per un fallo causato da Bremer.
Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Febbraio 2020, 21:03
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