Thohir: "Zanetti sarà vicepresidente,
ritireremo la sua maglia numero 4"
di Massimo Sarti
Un onore, quello del ritiro della casacca, che in casa Inter era toccato prima solamente al numero 3 del compianto Giacinto Facchetti.
«Per la Champions ci vuole tempo, l'importante è restare nelle coppe», ha detto il tycoon indonesiano, dopo che il cda ha ratificato una perdita di circa 80 milioni in un bilancio che di certo non ha giovato dell'anno di esilio dall'Europa (oltre che della Champions che manca dal 2011-12). Thohir ha aperto a nuove sponsorizzazioni e a cambiamenti «nella dirigenza e nello staff tecnico, per migliorare la squadra».
L'Inter dovrà poi vedersela con le regole imposte dall'Uefa, argomento anch'esso del cda nerazzurro: «Il Fair Play Finanziario è vicino e finché giocheremo in Europa dovremo seguire delle regole, ma per competere dobbiamo aumentare i ricavi e per questo stiamo cercando un nuovo direttore marketing e delle sponsorship».
Thohir, sempre al lavoro per il rinnovo ormai deciso per il contratto di Walter Mazzarri (fino al 2016) («Dobbiamo costruire una squadra forte e creare stabilità, crescendo con Mazzarri e trovando dei buoni giocatori»), ha infine preso ad esempio alcune realtà che stanno emergendo dal Mondiale in Brasile: «La Costa Rica si è qualificata ai quarti, chissà se ce la faranno anche gli Stati Uniti. Questo dimostra che avere un valore generale minore della concorrenza non vuol dire non poter vincere. I giocatori sono importanti, ma dobbiamo creare una squadra».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Luglio 2014, 11:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA