Supercoppa Europea al Barça: da 4-1 a 4-4 col
Siviglia, poi Pedro decide nei supplementari

Supercoppa Europea al Barça: da 4-1 a 4-4 col ​Siviglia, poi Pedro decide nei supplementari

di Benedetto Saccà
È stata una girandola di gol la finale della supercoppa europea. E, alla fine, l’ha vinta il Barcellona di Luis Enrique, piegando il Siviglia di Unai Emery a Tbilisi, in Georgia. Cinque a quattro, il punteggio, tra i campioni d’Europa blaugrana e gli andalusi detentori dell’Europa League. Cinque a quattro, e non si è andati neanche ai rigori... Così i catalani hanno conquistato il titolo per la quinta volta e hanno acciuffato il Milan al vertice dell’albo d’oro. La srotolarsi della sfida, va detto, è stato illogico, intenso, folle, buono forse per un’amichevole di luglio, neppure di agosto. A sbloccare la partita è stato Banega, poi Leo Messi ha ribaltato il quadro con una doppietta, e Rafinha e Suarez hanno allungato il passo, fissando il risultato sul 4-1.



Certo del successo, il Barça si è appisolato: ed ecco, puntuale, l’ondata andalusa in rimonta. Reyes ha dimezzato il margine, un rigore di Gameiro ha accorciato ancora lo scarto, infine, scavando nell’incredibile, il «nostro» Immobile ha servito e Konoplyanka ha timbrato il pareggio. Quattropari. E, naturalmente, supplementari. Allora il Siviglia ha versato in campo tutta la speranza possibile, mentre il Barcellona ha tentato di ragionare e di calare la carta della tattica, e della tecnica. Dopo aver rimbalzato su sponde impensate, la traiettoria della gara l’ha allineata ai colori blaugrana il subentrato Pedro, l’uomo meno atteso, l’attaccante di fatto già ceduto al Manchester Utd. Un tiro in porta, piovuto al 116’ di una sfida che nessuno potrà dimenticherà. Né mai vorrà farlo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Agosto 2015, 14:46