Stasera Monaco-Juve, Allegri: "Umiltà e sacrificio per arrivare in finale"

Stasera Monaco-Juve, Allegri: "Umiltà e sacrificio per arrivare in finale"

di Timothy Ormezzano
La scommessa-Triplete si sposta sul panno verde del Louis II di Montecarlo, piccolo stadio per grandi desideri bianconeri. Monaco-Juve, andata delle semifinali di Champions con vista su Cardiff, è lo scontro frontale tra giovani esuberanti e terribili vecchietti. «L'esperienza ci può venire incontro nei 180'. Ma loro hanno entusiasmo e incoscienza, a quell'età ci si sente imbattibili», ricorda Buffon, il guardiano del sogno bianconero. Quando Mbappè nasceva, anno 1998, lui giocava in A da tre anni e mezzo. L'Europa è un elisir di lunga carriera: La Champions non mi assilla, semmai mi rende giovane - sorride SuperGigi -. E se dovessi vincerla non smetterei. Ho un contratto fino al 2018».

La Juve lancia Marchisio al posto dello squalificato Khedira e chiede a Higuain quei gol che nella fase a eliminazione diretta non segna dal 3 aprile 2013 (Real-Fenerbahce 3-0). Allegri al solito distribuisce serenità: «Claudio è in grande condizione e Gonzalo deve stare tranquillo: magari segna e di colpo diventa un uomo-Champions...».

Dopo avere spento la MSN blaugrana, la BBC è pronta a una sfida... in FM, Falcao + Mbapbè. Il colombiano è capocannonienere con Ronaldo (5 gol) in una fase a eliminazione in cui i monegaschi hanno segnato almeno 3 reti a partita.
Monaco-Juve è anche un confronto tra super reparti: l'attacco monegasco, il secondo migliore dei cinque massimi campionati d'Europa (95 gol, 9 in meno del Barcellona), contro la seconda migliore retroguardia (22 gol subiti, 5 in più del Bayern), la prima della Champions (2 reti al passivo 531 minuti di imbattibilità). «Abbiamo rispetto totale di loro, non sono qui per caso», dicono in coro Chiellini e Buffon, ricorando la fine che hanno fatto Spurs, City e Borussia Dortmund.

«I numeri parlano per loro: rispetto al 2015 hanno guadagnato in fase offensiva ma perso in solidità. E vanno affrontati con umiltà e sacrificio. Non sarà facile e dobbiamo segnare», commenta Allegri. Che rinvia il rinnovo in modo molto sbrgativo: «Incontrerò la la società, ma ora abbiamo altro a cui pensare». Marotta e Paratici questa sera osserveranno Lemar, 4 assist nelle ultime 4 uscite in Europa. A Montecarlo c'è anche Donato Di Campli, il procuratore di quel Verratti per cui, a detta del Daily Star, la Juve offrirebbe 80 milioni. Si vedrà, adesso sotto con la Champions. Pardon, il Triplete.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Maggio 2017, 08:49

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