Napoli furioso: sequestrati 5 milioni
sul conto corrente del club

Napoli furioso: sequestrati 5 milioni sul conto corrente del club
NAPOLI - Finisce davanti alla Corte dei Conti la telenovela Comune di Napoli-Calcio Napoli sullo stadio San Paolo. Oggi, infatti, gli uomini della Guardia di Finanza hanno notificato un provvedimento di sequestro conservativo fino a concorrenza di oltre 5 milioni di euro sui conti correnti e depositi bancari presso Unicredit del Napoli. L'esecuzione del decreto si è protratta per alcune ore, mentre non sono stati notificati contestualmente inviti a dedurre. La vicenda passa ora al vaglio della sezione giurisdizionale della Corte. L'indagine dei magistrati contabili della Campania riguarda il presunto mancato pagamento da parte del club azzurro di una parte dei canoni previsti dalla convenzione con il Comune che ammontano al 6% degli incassi netti delle partite giocate al San Paolo in serie A e in Champions League. Ma riguarderebbe anche, secondo quanto si apprende, il mancato pagamento di una parte della percentuale sugli introiti della cartellonistica pubblicitaria all'interno dello stadio, regolata anch'essa dalla convenzione in corso. Da questi canoni la stessa convenzione prevede che il calcio Napoli possa dedurre alcuni lavori che infatti il Napoli ha eseguito: tra il club e il Comune era stata infatti avviata una transazione, necessaria per chiudere i conti e poter ripartire con una nuova convenzione vista la scadenza ormai prossima dell'attuale contratto, che scade alla fine dell'attuale stagione calcistica.
La transazione, però, non si è ancora perfezionata. A dare impulso all'indagine sarebbe stato un esposto che era stato presentato oltre un anno fa dai tre consiglieri comunali di Ricostruzione Democratica al Comune di Napoli Gennaro Esposito, Simona Molisso e Carlo Iannello. «Siamo i prinmi tifosi del Napoli - spiega Esposito, che è anche presidente della commissione consiliare sport - ma abbiamo il dovere di segnarale irregolarità che ricadono sulle tasche dell'intera collettività essendo il San Paolo un bene pubblico. Per questo abbiamo segnalato alle autorità competenti l'esistenza di irregolarità contabili circa la riscossione dei canoni». Il sequestro arriva al termine di alcuni giorni in cui, secondo quanto trapela, nella sede del calcio Napoli a Castel Volturno si è svolta un'ispezione, ora conclusa, della guardia di finanza che avrebbe analizzato alcuni dei libri contabili del Napoli.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Febbraio 2014, 20:08