Nuovo stadio della Roma: "Sono romanista ma a
Tor di Valle sarebbe un ecomostro. Da fermare"

Nuovo stadio della Roma: "Sono romanista ma a ​Tor di Valle sarebbe un ecomostro. Da fermare"

di Lorenzo De Cicco
ROMA - Il nuovo stadio non deve servire per speculare sui terreni circostanti. Il progetto di Tor di Valle mi sembra utile a esigenze molto diverse da quelle sportive.

A lanciare l’allarme è Fulco Pratesi, voce storica dell’ambientalismo italiano, fondatore del WWF Italia, di cui oggi è presidente onorario. «Il Comune – dice – deve impegnarsi per ridurre al minimo indispensabile le cubature di compensazioni ed evitare di coprire di cemento l'agro romano».



Che idea si è fatto del progetto?

«Mi permetta una premessa d'obbligo: io mi considero un romanista doc, da quando da bambino andavo allo stadio con mio padre a vedere giocare il “Fornaretto” Amadei. Ecco perché da questa vicenda mi sento ancora più coinvolto. Perché c’è in gioco anche la mia passione per i colori giallorossi. Che non vanno manipolati».
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Agosto 2014, 09:30