Spezia-Lazio, il gol di Acerbi e l'audio del VAR con Pairetto: «C***o, hai ripreso?». La spiegazione di Rocchi

Nell'audio diffuso dall'Aia in conferenza stampa, appare chiara l'incomprensione. Mentre in sala VAR si valuta il fuorigioco di Acerbi, Pairetto sente un "Ok" e fa riprendere subito il gioco

Video

Dietro il gol, palesemente irregolare, di Francesco Acerbi, che ha deciso nel finale Spezia-Lazio, c'è una clamorosa incomprensione tra l'arbitro Luca Pairetto e la sala VAR. Lo dimostra l'audio che l'Associazione italiana arbitri ha fatto ascoltare questa mattina in una conferenza stampa.

Leggi anche > Lele Adani si commuove alla Bobo Tv: «Aveva 35 anni, è morto nel sonno». Il toccante ricordo

Spezia-Lazio, Rocchi: «Errore per un cortocircuito comunicativo»

Oggi, a Coverciano, i vertici arbitrali hanno organizzato un incontro per fare il punto della stagione 2021-22 presentando anche la lista dei 27 episodi 'incriminati' fra campionato di A e campionato di B: quello che ha deciso Spezia-Lazio è fra questi, tanto che il designatore di Can A e B Gianluca Rocchi si è visto costretto, così ha ammesso, a sospendere oltre al direttore di gara, gli assistenti Perrotti e Affatato, Nasca (Var), Valeriani (Avar) e il tecnico. «Ho dovuto prendere questo provvedimento perché è un errore inaccettabile che si fatica a spiegare - ha dichiarato Rocchi - In questo caso il check non è stato neppure preso in considerazione. Alla lunga ho ritenuto che si è trattato di un cortocircuito comunicativo».

Spezia-Lazio, l'audio: «C***o, perché hai ripreso?»

Durante l'audio fra campo e Var fatto sentire ai media nel corso dell'incontro odierno si fa riferimento alle posizioni di Nikolaou e Acerbi («Occhio occhio, lì è buono»), poi si ammette di non vedere bene l'azione e si invita a tornare indietro con le immagini: «Questo è buono, ma là dobbiamo mettere la linea, aspetta.

Dammi il recupero». Breve pausa e si avverte un «Ok» in sottofondo fra le componenti di Var e Avar non diretto a Pairetto che però a quel punto convalida la rete e fa riprendere la partita anche se nella sala Var si sente ancora «La linea del 43, guarda quella» e poi le esclamazioni di sorpresa: «Oh santo Dio, perché ha ripreso? No, no» e anche un «C***o!». Il designatore arbitrale, Gianluca Rocchi, dopo aver fatto ascoltare l'audio ha precisato: «L'errore è grave e inaccettabile, si può spiegare solo con un'evidente incomprensione perché Pairetto è uno degli arbitri VAR più esperti. In quel momento, la sua unica preoccupazione era l'assegnazione dei minuti di recupero a ridosso del 45'».

Non solo Spezia-Lazio, gli errori arbitrali più evidenti

Tra i 27 episodi finiti sotto la lente di ingrandimento ci sono anche quelli riguardanti Sampdoria-Genoa (il rigore finale per i rossoblù), Venezia-Bologna (il rigore concesso ai padroni di casa), Torino-Inter (il mancato rigore a Belotti), Milan-Spezia (il gol annullato Messias), Genoa-Juventus, Fiorentina-Roma (il rigore su Nico Gonzalez), Vicenza-Cosenza. «Pairetto è un arbitro bravi ma in quella circostanza - ha spiegato Rocchi - ha dato per scontato troppe cose e ha pensato solo all'entità dei minuti di recupero, aveva l'ansia di comunicare questo, è l'unica giustificazione». Ha aggiunto il presidente dell'Aia Alfredo Trentalange: «L'ok che si senta fra i componenti del Var Pairetto lo ha considerato un via libera per la ripresa del gioco. Prima o poi arriveremo a diffondere pubblicamente tutti gli audio».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Maggio 2022, 07:06

© RIPRODUZIONE RISERVATA