Simeone regala il primo sorriso a Zenga: il Cagliari affossa la Spal nel recupero
Zenga sceglie l’ex romanista Olsen, a sorpresa, anzichè Cragno: da ex portiere, ha spesso preferito cambiare, fra i pali, memorabile quando al Palermo azzardò Sirigu, al posto di Rubinho, che all’epoca era molto più quotato, e il campo gli diede ragione. Al Mazza, la Spal non vince dall’andata, con il Parma, dunque oltre un girone fa, conferma le difficoltà quando deve attaccare.
Il croato Letica debutta fra i pali ferraresi, viene dal Bruges, aveva giocato due gare anche in Champions league, due stagioni fa, una sul campo dell’Atletico Madrid,
supplisce all’infortunio a Berisha. Di Biagio impiega a sinistra Sala, che con Semplici era finito fuori dai convocati, e non a Reca, nè Fares; Missiroli in panchina, c’è Valdifiori che chiuderà zoppicante. D’Alessandro fa l’esterno a destra, Strefezza a sinistra, il brasiliano è ammonito subito per uno scontro pericoloso su Pisacane, rischiava persino l’espulsione.
Nel Cagliari Walukiewicz a destra, in difesa, rientra da squalifica Joao Pedro, in panchina ci sono 4 Primavera. E sulla panchina di casa
Mutarelli indossa la maschera, nonostante i 40 gradi percepiti, per l’umidità.
Gli scontri sono duri, anche a centrocampo, pure Ionita viene sanzionato, Nandez per due volte resta a terra, comunque è abile nel fermare Strefezza, al limite dell’area. Servono un cooling break a metà di ogni frazione e anche il bel riflesso di Letica, sulla punizione di Rog: la barriera si apre e il portiere salva, solo metà palla è entrata, la telecamera conferma che non è gol.
Il ritmo è discreto, la circolazione di palla spesso laterale, Petagna è fuori dal gioco. I sardi pressano, cercano il controllo del campo, mentre Di Biagio chiede maggiore ordine, nei passaggi. Il Cagliari attacca, all’intervallo il parziale sarà di 6 tiri contro 4 (di Strefezza il più insidioso per i biancazzurri) e di sei angoli a uno.
Alla ripresa ci prova Cionek, Olsen è attento. Il Cagliari è sempre manovriero, punge con cross da destra, con la regia di Nandez: Pellegrini calcia fuori, poi la difesa emiliana si salva. L’ex Castro dà poco, è naturale la sostituzione con Missiroli, idem l’uscita di D’Alessandro. Di Biagio ne cambia altri due, tenta di vincere con il doppio mancino, Fares e Reca, Zenga replica levando Ionita e Luca Pellegrini. Birsa diventa trequartista, nel 4-3-1-2, Nandez può muoversi a tutto campo e piazza subito l’ennesimo spunto. La difesa spallina a 4 resiste, Vicari si oppone a Ragatzu. Di Biagio si gioca l’ultima carta, chiude con il doppio centravanti di peso, l’ex Cerri con Petagna. Servirebbe il pubblico del Mazza, per il forcing finale, arriva comunque l’occasione da urlo: cross radente da sinistra di Fares, Walukiewicz è mal posizionato, Cerri tocca in scivolata, Olsen si oppone con il petto, sulla ribattuta Petagna sbaglia, a cercare la potenza, ma in 4 proteggevano la porta.
A Napoli Rog non si è imposto, a Cagliari dimostra perchè Sarri lo volle, avviando l’azione decisiva, alimentata da Joao Pedro complice il ritardo di Cionek e Vicari sulla respinta di Letica.
Era la prima gara per il ds della Spal Giorgio Zamuner, che giocò assieme al collega Carli, nell’Empoli ’92-’93, e all’epoca in rosa c’era anche Spalletti. Zamuner è tornato a Ferrara, a sostituire Vagnati, passato al Toro durante la sosta. Le due salvezze avvennero con gironi di ritorno super, Semplici portò 23 e 25 punti, adesso è ferma a 6, mancano 11 giornate ma è durissima, solo il Lecce non è in salute, fra chi sta davanti, eppure conserva 6 punti di margine ed è terzultimo, la formazione di Ferrara avrebbe bisogno di superarne un’altra ancora.
Il Cagliari prova a battersi per l’Europa, resiste a 4 punti dal Milan. L’ultima volta fu 26 anni fa, semifinale Uefa con l’Inter. Il settimo posto renderebbe indelebile il centenario.
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FORMAZIONI:
SPAL (4-3-3): Letica; Cionek, Vicari, Bonifazi, Sala; Castro, Valdifiori, Valoti; Strefezza, Petagna, D'Alessandro. ALL: Di Biagio.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno, Pisacane, Walukiewicz, Klavan; Mattiello, Nandez, Rog, Ionita, Pellegrini; Joao Pedro; Simeone. ALL: Zenga.
ARBITRO: Abisso di Palermo
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Giugno 2020, 08:49
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