Sir Alex Ferguson, lievi miglioramenti dopo l'emorragia cerebrale: ecco come sta

Sir Alex Ferguson, lievi miglioramenti dopo l'emorragia cerebrale: ecco come sta

di Enrico Chillè
Dopo la grande paura, tutti possono tirare un sospiro di sollievo per Alex Ferguson, il leggendario manager che per 27 anni ha fatto grande il Manchester United, conquistando ogni trofeo possibile. 'Sir Alex', infatti, sta mostrando lenti ma progressivi miglioramenti dopo l'emorragia cerebrale che lo aveva colpito sabato 5 maggio, costringendolo ad un intervento d'urgenza e al ricovero in terapia intensiva al Salford Royal Hospital.

Ferguson, migliorano le condizioni: è sveglio e parla



Dopo tre giorni di terapia intensiva, Ferguson aveva ripreso conoscenza e, per prima cosa, aveva chiesto informazioni sul risultato della gara di League One (la terza serie del calcio professionistico inglese) tra Wigan e Doncaster, il club allenato dal primogenito Mark. Quest'ultimo ha ringraziato tutti per la vicinanza alla famiglia nei momenti più difficili, chiedendo anche di rispettare la privacy durante la convalescenza.

Anche se è in grado di comunicare, ci vorrà del tempo per un completo recupero, considerando anche che 'Sir Alex', 76 anni, non è più un giovincello. Il buon umore, però, può essere un'ottima medicina. Se la famiglia di Ferguson ha infatti chiesto il massimo riserbo, uno dei migliori amici dell'ex manager, il connazionale, collega ed ex giocatore Alex McLeish, ha assicurato che 'Sir Alex' sta bene e non ha perso il suo senso dell'umorismo. McLeish, che prima di diventare allenatore è stato una colonna dell'Aberdeen allenato da Ferguson tra gli anni '70 e '80, ha rivelato al Mirror: «Ho provato a contattarlo l'11 maggio per l'anniversario della Coppa delle Coppe vinta 2-1 ai supplementari contro il Real Madrid nel 1982 e ho parlato col figlio Mark. Lui mi ha detto che il padre stava parlando proprio di me e di uno sciagurato retropassaggio che causò il momentaneo pareggio degli spagnoli, con il rigore realizzato da Juanito. A quel punto, però, ho sottolineato divertito che in quella partita avevo fatto anche un assist per il nostro primo gol, segnato da Eric Black».
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Maggio 2018, 13:13

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