Frosinone pari 2-2 col Genoa, Palermo 1-0.
Il Sassuolo vince ancora, Carpi battuto 1-0

Frosinone pari 2-2 col Genoa, Palermo 1-0. Il Sassuolo vince ancora, Carpi battuto 1-0
I risultati delle partite della dodicesima giornata di Serie A: Empoli-Juventus 1-3; Frosinone-Genoa 2-2; Palermo-Chievo 1-0; Roma-Lazio 2-0; Sassuolo-Carpi 1-0; Torino-Inter 0-1 (ore 12.30); Verona-Bologna 0-2 (giocata ieri); Milan-Atalanta 0-0 (giocata ieri); Napoli-Udinese (ore 18); Sampdoria-Fiorentina (ore 20.45).



PAREGGIO TRA FROSINONE E GENOA Frosinone-Genoa finisce 2-2 ma entrambe le squadre lasciano il terreno di gioco del Matusa con qualcosa da recriminare. In particolare la squadra di casa, che aveva ribaltato la situazione passando dallo svantaggio al 2-1, ma poi si è fatta raggiungere dagli ospiti, in dieci, perchè penalizzata dai propri errori difensivi.



Così il team di Stellone ha fallito il sorpasso in classifica sui rivali, che il pareggio se lo sono ampiamente meritato. Genoa in vantaggio al 6' grazie a una percussione di Lazovic che lascia sul posto Crivello - alla sesta gara di fila a causa dell'infortunio di Pavlovic - e pesca in piena area Pavoletti che va in gol. Il Frosinone perde per infortunio il centrale di centrocampo Cibsah dopo dieci minuti. Al suo posto entra Gori, e il Frosinone perde in qualità.



I ciociari non trovano fluidità grazie alle ripartenze micidiali del Genoa. Al 16' lampo di Daniel Ciofani ma è bravo Perin a mettere in angolo: sul tiro dalla bandierina Soddimo dal limite indovina un tiro potente che sfiora il montante. Una mano, come sempre, al Frosinone, arriva dal Matusa che spinge i suoi in maniera fantastica, e i giallo-azzurri in 7 minuti capovolgono il risultato. Al 31' Blanchard, ancora lui, da terra, indovina un pallonetto in area che beffa Perin. Il Frosinone spinge e De Maio al 36' finisce sotto la doccia per due gialli.



Sulla conseguente punizione la botta di Blanchard rimpallata dalla barriera si alza a campanile, fra tante maglie rossoblù sbuca Diakité che di sinistro mette in rete. Nel secondo tempo il Frosinone non trova il gol della sicurezza con Stellone che non effettua cambi a differenza degli ospiti che con le forze nuove trovano un insperato pareggio.



La rete è copia-incolla di quella vista nel primo tempo. Lazovic, sulla fascia, supera agevolmente Crivello e con un rasoterra telecomandato pesca sul secondo palo il neo entrato Gakpè che facile facile mette dentro il pallone del 2-2. All'ultimo secondo dei 4' minuti di recupero. Longo, appena entrato, tocca debolmente un pallone che poteva pescare in contropiede il lanciato Dionisi. Bravo, in questa circostanza, Laxalt a salvare i suoi dalla possibile beffa.



Frosinone-Genoa 2-2 (2-1).

Frosinone (4-4-2): Leali 6, Rosi 5, Diakité 6.5, Blanchard 6.5, Crivello 4, Paganini 6 (44' st Tonev sv), Chibsah sv (10' pt Gori 5), Gucher 5 (44' st Longo sv), Soddimo 6, Dionisi 5.5, D. Ciofani 5. (1 Zappino, 23 Gomis, 4 Russo, 11 Verde, 13 M. Ciofani, 21 Sammarco, 29 Carlini, 69 Bertoncini). All.: Stellone 5.

Genoa (3-4-1-2): Perin 6, De Maio 4, Burdisso 6, Ansaldi 6, Figueiras 5, Tino Costa 5.5 (16' st Gakpè 6.5), Rincon 5, Laxalt 5.5, Lazovic 7 (34' st Tachtsidis sv), Pavoletti 7, Perotti 6.5 (39' st Izzo sv). (23 Lamanna, 27 Ujkani, 16 Capel, 18 Ntcham, 41 Ierardi, 90 Cissokho, 97 Ghiglione). All.: Gasperini 6.

Arbitro: Calvarese di Teramo 5.

Reti: nel pt 6' Pavoletti, 31' Blanchard, 37' Diakité; nel st 30' Gakpè.

Angoli: 5-5.

Recupero: 2' e 4'

Espulso: De Maio al 36' pt per doppia ammonizione, Gasperini al 26' st per eccessive proteste

Ammoniti: Figueiras, Diakité e Burdisso per gioco scorretto, Rincon per comportamento antiregolamentare, Dionisi per proteste.

Spettatori: 8.000.

** I GOL ** - 6' pt: Lazovic in velocità aggira Crivello, tocco breve dalla linea di fondo per Pavoletti che supera Leali.

- 31' pt magia di Blanchard che da terra intercetta il pallone e in rovesciata sorprende Perin.

- 37' pt: punizione dal limite di Blanchard rimpallata dalla barriera del Genoa, Diakité anticipa tutti e di sinistro spedisce in rete.

- 30' st: azione fotocopia del primo tempo con Lazovic che aggira Crivello e pesca a un metro dalla porta Gakpè che segna il più facile dei gol.

LA CRONACA



PALERMO BATTE CHIEVO Il Palermo torna a vincere con un gol di Gilardino a venti minuti dalla fine, ma soffrendo maledettamente, contro un Chievo che, soprattutto nel primo tempo, ha spaventato la retroguardia rosanero. Un grande Sorrentino e un po' di fortuna hanno aiutato Iachini che può restare sulla panchina siciliana almeno per un altro turno di campionato.



Il tecnico ridisegna un Palermo a trazione anteriore per cercare la vittoria che lo farebbe rimanere sulla panchina rosanero. Ma la squadra è sbilanciata e fin dai primi minuti subisce la pressione degli ospiti che sfiorano più volte il vantaggio. Al 5' Birsa conclude dal limite di poco alto, al 8' anche Castro alza la mira dopo un ottimo servizio di Paloschi che lo pesca in area, al 11' ancora l'ex Catania va vicino alla rete incornando al lato su calcio d'angolo. È solo Chievo. Il Palermo e sopraffatto a centrocampo e lento in difesa. Al 20' ci vuole il solito intervento di Sorrentino per salvare il risultato sul cross di Hetemaj che avrebbe raggiunto Paloschi, pronto a insaccare.



I tentativi rosanero sono tutti da fuori. Vazquez e Quaison ci provano, ma la mira è da registrare. Al rientro dagli spogliatoi è un altro Palermo. Dopo 1' Gilardino ha sul sinistro la palla del vantaggio, ma la conclusione è troppo debole per sorprendere Bizzarri. Una pressione comunque sterile che vede le linee rosanero sempre distanti. Il Chievo punta sul contropiede e al 12' per poco non va in rete. Paloschi, smarcato da un passaggio in verticale, mette di poco fuori, graziando Sorrentino in uscita.



I diecimila del Barbera spingono il Palermo che si rende ancora pericoloso al 18' con un sinistro di Quaison, deviato sopra la traversa da Bizzarri. Gli uomini di Iachini passano al 26' con un gol che sa di liberazione. A firmarlo è Gilardino che approfitta della torre di Andelkovic e mette dentro di testa. Pronta reazione del Chievo con il neo entrato Pellissier. Il suo colpo di testa ravvicinato è deviato da Sorrentino. Sempre l'estremo difensore rosanero consegna ai suoi la vittoria con l'ennesima parata su tiro defilato di Pepe. Brividi fino alla fine per il Palermo che però resiste e torna alla vittoria.



Palermo batte Chievo 1-0 (0-0)

PALERMO (4-3-2-1): Sorrentino 7, Vitiello 5.5 (14' st Rispoli 6), Gonzalez 6.5, Andelkovic 6.5, Quaison 6.5 (36' st Goldaniga sv), Hiljemark 6, Maresca 6, Chochev 6.5, Lazaar 5.5 (35' pt Daprelà 5.5), Vazquez 6, Gilardino 7 (91 Colombi, 3 Rispoli, 8 Trajkovski, 9 Cassini, 16 Brugman, 23 Struna, 28 Jajalo, 34 El Kaoutari, 54 La Gumina, 97 Pezzella). All.: Iachini 6.

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri 6.5, Cacciatore 6, Gamberini 6 (1' st Dainelli 6), Cesar 5.5, Gobbi 5.5, Castro 6, Radovanovic 5.5, Hetemaj 6.5, Birsa 6 (30' st Pepe sv), Paloschi 6, Inglese 5.5 (27' st Pellissier 6) (32 Bressan, 90 Seculin, 4 N. Rigoni, 6 Pinzi, 10 Christiansen, 20 Sardo, 40 Mpoku). All.: Maran 6.

Arbitro: Mariani di Aprilia 6.5.

Reti: nel st 26' Gilardino.

Note: ammoniti Radovanovic, Cesar, Daprelà, Gobbi, Vazquez per gioco falloso. Gilardino, Goldaniga per comportamento non regolamentare.

Angoli: 10 a 8 per il Palermo.

Recupero: 1' e 4'

Spettatori: 14.176 per un incasso di 139.621 euro.

** IL GOL 26' st - Torre di Andelkovic per Gilardino che, sempre di testa, insacca per il vantaggio rosanero. LA CRONACA



SASSUOLO BATTE CARPI Un derby mai visto almeno in serie A quello tra Sassuolo e Carpi. Un brutto derby però, con pochi spunti interessanti e un gioco che non ha convinto il pubblico presente. Ha vinto il Sassuolo grazie ad un guizzo nel primo tempo di Sansone, ancora una volta decisivo dopo il gol contro la Juve, e con questo successo la squadra di Di Francesco consolida una quinta posizione che ormai non sorprende più.



Non fa passi avanti invece il Carpi nonostante il cambio di allenatore e il ritorno di Castori. Biancorossi sempre in fondo alla classifica con appena un punto all'attivo nelle ultime cinque gare. Nella sua gestione bis, Castori ha confermato un 4-4-1-1, con Lollo a sostegno dell'unica punta Lasagna che ha vinto il ballottaggio con Matos. Ancora fuori per squalifica Borriello ma anche l'altra punta Mbakogu. Ennesimo cambio di portiere con Belec in campo.



Cambia qualcosa Di Francesco che fa debuttare sulla linea di centrocampo il giovane Pellegrini, mentre deve rinunciare a Cannavaro, infortunato, sostituito da Ariaudo. Novità anche in avanti con il ritorno di Sansone e l'impiego di Falcinelli nella zona centrale al posto di Defrel. La gara è stata tutto sommato equilibrata e poco spettacolare, con il Sassuolo che ha cercato di prendere l'iniziativa, mentre il Carpi ha tentato qualche affondo.



Al 28' il vantaggio dei padroni di casa al primo tentativo nello specchio della porta del Carpi. Bella iniziativa sulla sinistra di Berardi che mette in mezzo dove c'è Sansone, che di piatto destro angola bene la palla alla sinistra di Belec, colpendo prima il palo. La reazione del Carpi è timida. Al 39' Letizia, molto attivo, impegna Consigli che compie una parata importante. Nella ripresa ci prova al 10' Lasagna. Poi inizia la girandola delle sostituzioni, ma sul campo non succede quasi nulla. Di Francesco fa entrare Defrel e Biondini, Castori punta su Matos ma soprattutto su Di Gaudio.



E sono proprio i nuovi entrati nel Carpi che potrebbero cambiare la storia di questo derby storico: al 35' incursione di Matos che vince un paio di rimpalli, ma alla fine Acerbi riesce a deviare in angolo. Al 39' l'occasione migliore capitata al Carpi: Di Gaudio da posizione favorevole, la palla esce di pochissimo. Risponde il Sassuolo al 41': Biondini dalla destra pesca in area Defrel il quale, tutto solo, di testa la mette fuori di pochissimo. È l'ultimo sussulto di un derby che non passerà certo alla storia per lo spettacolo offerto. Ma si conferma la cabala: quando segna Sansone il Sassuolo vince sempre. Era successo contro la Juve è successo oggi contro il Carpi.



Sassuolo batte Carpi 1-0 (1-0).

Sassuolo (4-3-3): Consigli 6, Vrsaljko 6.5 (25'st Gazzola 6), Ariaudo 6, Acerbi 6.5, Peluso 6.5, Pellegrini 6 (20'st Biondini 6.5), Magnanelli 6, Missiroli 6, Berardi 6, Falcinelli 5.5 (23' st Defrel 5.5), Sansone 6.5. (1 Pomini, 79 Pegolo, 3 Longhi, 5 Antei, 21 Fontanesi, 10 Laribi, 32 Duncan, 16 Politano, 99 Floccari) All.: Di Francesco 6.5.

Carpi (4-4-1-1): Belec 6, Zaccardo 6 (32'st Wallace sv), Romagnoli 5, Gagliolo 5.5, Gabriel Silva 5.5, Letizia 6, Bianco 5.5, Marrone 5.5 (16'st Di Gaudio 6.5), Pasciuti 6 (21' st Matos 6), Lollo 6, Lasagna 6. (1 Brkic, 22 Benussi, 4 Cofie, 9 Wilczek, 10 Lazzari, 14 Gino, 18 Bubnjic). All.: Castori 6

Arbitro: Valeri di Roma 6

Reti: nel pt 28' Sansone.

Angoli: 7-5 per il Carpi.

Recupero: 0 e 6'.

Ammoniti: Falcinelli, Marrone, Pellegrini, Lollo, Zaccardo, Biondini, Wallace.

Spettatori 10.000 circa (di cui 6.310 abbonati).

** I GOL ** - 28' pt: Berardi lavora un pallone sulla sinistra e serve a centroarea, dove è ben appostato Sansone che di piatto destro insacca il vantaggio. LA CRONACA
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Novembre 2015, 18:00

© RIPRODUZIONE RISERVATA