Serie A snobbata? Macché. Un big a settimana: Lukaku, Di Maria, Dybala e Pogba, aspettando gli altri

Serie A snobbata? Macché. Un big a settimana: Lukaku, Di Maria, Dybala e Pogba, aspettando gli altri

di Francesco Balzani

Da Pogba a Dybala, da Lukaku a Di Maria e Jovic aspettando De Ketelaere, Wijnaldum, Paredes e Kim. Un colpo a settimana di media, come ai bei tempi. Per arrivare a essere da Champions (nel senso di provare a vincerla) ce ne vuole ancora. Ma a venti giorni dal più anomalo dei fischi d’inizio (causa Mondiale invernale) e oltre un mese dal gong del mercato la serie A sembra più ricca. Non dal lato economico, anzi la crisi ha colpito ovviamente anche il mondo del calcio. Ma sotto il punta di vista tecnico le big hanno operato a ritmo forsennato su un mercato pregno di occasioni che ha regalato almeno un colpo a settimana in questo luglio bollente. 


Grossi nomi e trattative non infinite come in altre stagioni. Così a fine luglio quasi tutte le grandi del campionato hanno la rosa quasi al completo. La più “agitata” è stata la Juve che ha approfittato dei parametri zero Pogba e Di Maria per dare personalità alla rosa di Allegri che aveva perso Chiellini e Dybala. Rapido anche il cambio della guardia in difesa: via de Ligt, dentro Bremer. Operazioni da oltre 50 milioni che si sono chiuse nell’arco di una decina di giorni. 


Rapido è stato anche il ritorno di Lukaku a Milano dove già era avvenuto lo switch Perisic-Mkhitaryan. Altro colpo da prima pagina è stato quello di Dybala. La Roma è stata la più veloce di tutte realizzando un affare da Champions dopo aver chiuso per un altro big come Matic. E in agenda c’è Wijnaldum. 
Anche dall’altra parte del Tevere si è proceduto a ritmo forsennato con gli arrivi di Romagnoli, Casale e Marcos Antonio.

Si attendono le risposte di Milan e Napoli. I campioni d’Italia sono vicini al talento De Ketelaere (altro affare da oltre 30 milioni) dopo aver preso Origi, i partenopei devono rimpiazzare le uscite e oltre a Kim annunceranno a breve pure Barak e Simeone.

A Firenze, infine, c’è attesa per Jovic dal Real Madrid. Tanti movimenti, e tanti arrivi in una serie A che non ha un vero padrone e che ha mantenuto tutti gli allenatori: da Mourinho ad Allegri passando per Pioli, Inzaghi, Sarri e Spalletti. 


Le perdite? Ci sono, ma finora meno gravi rispetto agli anni passati. Son partiti de Kessie, de Ligt e Koulibaly, da mesi ha fatto le valigie Insigne e potrebbe emigrare pure Fabian Ruiz. Ma i gioielli veri (vedi Lautaro, Vlahovic o Leao) sono rimasti. Insomma, la Serie A riproverà a rifare la voce grossa pure in Europa dove comunque i top club inglesi sono ancora lontani. Ma chi pensava di annoiarsi col mercato italiano è stato smentito. E ancora non è finita.


Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2022, 03:00

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