SERIE A

Napoli-Salernitana 1-1, Dia gela il Maradona dopo il vantaggio di Olivera: rimandata la festa scudetto

Il live della giornata che potrebbe consegnare alla squadra di Spalletti il titolo di Campione d'Italia

FI Campania: Manfredi boomerang, non vada allo stadio

«Le ultime tre presenze del sindaco Manfredi al Maradona sono state con il Verona, con il Milan e ora con la Salernitana. Il tentativo di calvalcare il successo della squadra si è rivelato un boomerang per il sindaco, a cui consigliamo vivamente di seguire le prossime partite nel suo salotto di Nola o di Sessa Aurunca dove ha casa. Lasci lo stadio ai veri napoletani». Così in una nota il coordinamento regionale di Forza Italia.

La delusione delle monache "azzurre"

Tutto era pronto anche nel convento di clausura delle 'Trentatré' per festeggiare lo scudetto del Napoli con tanto di spumante da stappare. Poi il pareggio della Salernitana ha rinviato feste e botti.«'Un pò di delusione - scrive la madre abbadessa Rosa Lupoli - ma le prove generali sono andate alla grande. Continuiamo a festeggiare». Il messaggio è corredato da una foto delle monache capitanate da suor Lupoli che sventola la bandiera del Napoli.

Spalletti: la festa è rimandata, così allunghiamo la gioia

«È chiaro che ai ragazzi dispiace moltissimo non aver dato questa felicità ai tifosi., abbiamo trovato una squadra con molti stimoli e che si chiude a riccio, poi c'è stata un pochino di ingenuità sul gol preso». Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti commenta così, dai microfoni di Dazn, il pari 1-1 con la Salernitana che rimanda la festa scudetto partenopea. «Vogliamo veder gioire la gente, noi rappresentiamo i loro sogni - dice ancora - ed è giusto che loro lo ricevano. Volevamo farlo. Rimandiamo solo la festa e allunghiamo la gioia e i festeggiamenti. Sono convinto che quei due punti li faremo»

Sfuma la festa scudetto per il Napoli, festa solo rinviata

- «Abbiamo un sogno nel cuore. Napoli torna campione». Ma per Napoli non è oggi la giornata giusta per festeggiare il terzo scudetto, non è bastata la vittoria dell'Inter sulla Lazio per festeggiare a causa del pareggio incassato in casa con la Salernitana. Bisognerà attendere ancora per il trofeo numero 'trè dopo il 1987 e 1990, numero che campeggia in ogni strada del capoluogo partenopeo. Vicoli e piazze del centro storico sono pronte da mesi a far esplodere la festa, allestite in ogni angolo con festoni, maxi bandiere, cartonati dei campioni di oggi come Victor Osimhen e di Diego Armando Maradona, mito assoluto per i tifosi napoletani che nello stadio che porta il suo nome battendo la Salernitana sognavano oggi di tornare campioni d'Italia dopo trentatre anni. «Abbiamo fatto tutto da soli», dicono i residenti dei quartieri Spagnolo, «per il Napoli questo e altro, ora attenderemo. La festa è solo rinviata». I tifosi che non erano allo stadio da questa mattina hanno invaso le strade e hanno attesi assiepati davanti agli schermi dei bar, dei ristoranti, il risultato. I bambini con la maschera alla Osimhen, altri in piedi sugli sgabelli, qualcuno affacciato ai balconi, tutti con lo sguardo fisso sullo schermo. E chi da turista si è trovato in città si è unito ai cortei dei tifosi andati avanti per tutta la giornata, dopo lunghe file per acquistare sciarpe e magliette. E ora a Napoli si attende la prossima giornata.

Calciatori delusi, cori di sostegno da Maradona

Il Napoli deluso riunito al centro del campo, pronto a prendersi l'omaggio del Maradona anche se è rimandata la conquista aritmetica dello scudetto. I calciatori azzurri si sono rivolti verso le due curve tra un grande sventolio delle bandiere nello stadio, ma con un'andatura lenta che rappresenta la delusione per il pareggio con la Salernitana. Dalle curve si alzano cori per incoraggiare la squadra a non perdere di vista l'obiettivo titolo.

Finisce 1-1: rinviata la festa scudetto del Napoli

Il Napoli pareggia al Maradona 1-1 con la Salernitana, e deve rinviare la festa scudetto. A sei giornate dalla fine, la squadra di Spalletti è prima con 79 punti, davanti alla Lazio a 61.

Napoli-Salernitana, la partita in diretta

 

Vince l'Inter, fuochi d'artificio a Napoli

Fuochi d'artificio e lunghi applausi hanno salutato dinanzi allo stadio Maradona di Napoli la vittoria dell'Inter contro la Lazio. Lungo le strade intorno all'impianto sportivo sono stati accessi fumogeni azzurri al triplice fischio finale da Milano. Esultanza e gioia nel resto della città e in provincia per il 3-1 dei nerazzurri. Il successo è stato accompagnato dai festeggiamenti, tra boati e cori. Ed ora cresce l'attesa per il derby con la Salernitana che avrà inizio alle 15. Con una vittoria, il Napoli sarebbe matematicamente campione d'Italia. All'interno dello stadio a Napoli, dove si attendeva il risultato finale, risuonano le note della canzone dedicata a Diego Armando Maradona.

Napoli-Salernitana, le formazioni ufficiali

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti.

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Vilhena, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia. All. Sousa.

Inter-Lazio, la cronaca in diretta

 

Slogan, bandiere e "botti" in Centro a Napoli

Centinaia di tifosi si sono radunati in via Toledo, nel centro di Napoli, cantando cori e sventolando bandiere.

Tra gli slogan, incitamenti alla squadra, ai giocatori più amati dagli azzurri e a Diego Armando Maradona. Non mancano i cori contro la nemica Juventus. In diverse zone della città, poi, si ode l'esplosione di botti.

Inter-Lazio, le formazioni ufficiali

INTER - (3-5-2): Onana; D'Ambrosio, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco; Correa, Lukaku. All. Inzaghi

LAZIO - (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri

Mezzi pubblici stracolmi verso lo stadio

Sono migliaia i tifosi che in queste ore si stanno spostando a bordo dei mezzi pubblici verso la zona di Fuorigrotta per assistere alla partita del Napoli. La linea 1 della metropolitana di Napoli è presa d'assalto da tantissimi supporter della squadra e dai numerosi turisti, per la maggoior parte stranieri, che assistono divertiti. In piazza Dante alcune centinaia di persone hanno incendiato dei fumogeni. Folla anche via Toledo e nella Pignasecca, quasi completamente addobbata da striscioni.

Migliaia di tifosi già davanti al Maradona

Migliaia di tifosi del Napoli sono già arrivati all'esterno dello stadio Maradona, che alle ore 12 aprirà i cancelli per il match delle 15 contro la Salernitana. I tifosi del Napoli sono pronti per seguire sui cellulari dallo stadio il match della Lazio a San Siro contro l'Inter, sperando che la squadra di Sarri non vinca per poi tifare per Osimehn e compagni e dare il via alla festa scudetto. La zona antistante l'impianto è già controllata dalla polizia e la circolazione dei veicoli è bassissima visto lo stop disposto dalle 14 per evitare caos. Tutti i tifosi circolano a piedi dopo aver preso i mezzi pubblici per recarsi nella zona dello stadio.

Napoli, ecco i convocati per il match contro la Salernitana

Con un tweet il Napoli ha ufficializzato anche l'elenco dei convocati per il match di oggi pomeriggio. Come previsto, rientra il Cholito Simeone mentre restano ai box gli infortunati Mario Rui e Politano. 

 

A San Gregorio Armeno il presepe festeggia il terzo scudetto

A San Gregorio Armeno il presepe festeggia il terzo scudetto del Napoli. Nella bottega del maestro di arte presepiale Marco Ferrigno il Bambino Gesù, San Giuseppe e i pastori sono rappresentati con le sciarpe azzurre al collo mentre i Re Magi si trasformano e prendono le sembianze di Osimhen e di Kvaratskheila e portano in dono lo scudetto. E, poco distante dalla Natività, il maestro Ferrigno ha posizionato la statuetta di un bambino, con capelli neri e ricci, a ricordare Diego Armando Maradona. «Questo scudetto è qualcosa di unico - spiega Ferrigno - è valsa la pena aspettare 33 anni. È vero che le cose belle non hanno tempo ma ripeto, e è valsa la pena»

Tutti i calciatori del Napoli all'hotel Gli Dei di Pozzuoli

Come da programma, alle 9,30 tutti i calciatori del Napoli hanno raggiunto l'hotel Gli Dei di Pozzuoli. È iniziata così la vigilia pre-Salernitana. Con tanto di palestra sistemata per un piccolo riscaldamento. Colazione e pranzo sono tutti a buffet: colazione facoltativa, il pranzo (ore 12,15 visto l'orario del match) obbligatorio per tutti.

Spalletti e il suo staff all'hotel Gli Dei di Pozzuoli

L'operazione scudetto sta per cominciare. Luciano Spalletti e il suo staff sono arrivati all'hotel Gli Dei di Pozzuoli e a breve arriveranno anche i calciatori che hanno trascorso la notte prima dell'esame con mogli e fidanzate, e anche coi figli, chi vuole e chi può.

Bandiera tricolore da record tra le due torri di Porta Capuana

Una bandiera da record quella che ha aperto la probabile giornata di festa per lo scudetto oggi a Napoli che stanotte è stata installata tra le due torri di Porta Capuana, uno dei varchi di accesso all'antica città. I 23 metri del monumento sono stati utilizzati per esporre l'enorme scudetto visibile da centinaia di metri. A terra, proprio in mezzo alle torri, l'intera squadra del Napoli con mister Spalletti riprodotta a grandezza naturale con cartonati. Davanti all'installazione, distante pochi metri dalla Stazione centrale di Napoli, turisti e napoletani fanno selfie abbracciando 'virtualmentè i loro beniamini.

È una domenica particolare, diversa da tutte le altre. Per la squadra del Napoli, per la città e per Luciano Spalletti. Manca soltanto un passo, possono bastare 90', al grande traguardo dello scudetto e per l'allenatore sarebbe la prima volta in Italia, il culmine di una carriera pure costellata da successi e soddisfazioni, ma il tricolore è un'altra cosa. Il tecnico lo sa bene e presentando il match con la Salernitana non riesce a parlare soltanto dei temi tecnico-tattici perché sa bene che in caso di vittoria degli azzurri e di mancato successo della Lazio a San Siro con l'Inter sarebbe sancita la conquista matematica del titolo con sei giornate d'anticipo sulla conclusione del campionato. In città c'è un clima di attesa spasmodico (tra festoni, bandiere, scudetti disegnati finanche sul sagrato della basilica nel quartiere di Totò) e anche nel Centro Tecnico di Castel Volturno, inevitabilmente, si respira un'aria diversa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Maggio 2023, 14:47

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