Volata scudetto, Milan e Inter a 180' dalla fine si aggrappano a Rafael Leao e Lautaro Martinez

Il Diavolo è campione se batte la Dea e i nerazzurri pareggiano in Sardegna

Volata scudetto, Milan e Inter a 180' dalla fine si aggrappano a Rafael Leao e Lautaro Martinez

di Salvatore Riggio

Centottanta minuti interminabili di un campionato ricco di suspense e colpi di scena. Da una parte il Milan, vittorioso al Bentegodi su un campo psicologicamente difficile per quanto accaduto in passato – resterà per sempre la «Fatal Verona» per gli scudetti del 1973 e del 1990 già vinti e gettati via –; dall’altra l’Inter, che rischia di rimpiangere a lungo la papera di Radu al Dall’Ara con il Bologna nel recupero della 20° giornata (27 aprile). Mancano soltanto due partite. Stefano Pioli sfiderà Atalanta e Sassuolo (a Reggio Emilia); Simone Inzaghi Cagliari (in Sardegna) e Sampdoria. Il Diavolo si aggrappa a Rafael Leao, il fuoriclasse indiscusso di questa squadra. Quando decide di giocare, il portoghese crea scompiglio nelle difese avversarie, è imprendibile e regala palle gol preziose ai compagni di squadra. Ne sa qualcosa Tonali, autore della doppietta nel giorno del suo 22° compleanno. Avanzarlo sulla linea della trequarti in un 4-1-4-1 (con Kessie, tornato il vecchio caro Kessie, a proteggere la difesa) è stata l’intuizione vincente di Pioli. Perché per vincere lo scudetto non bisogna trascurare idee e dettagli. A San Siro, domenica 15 maggio alle ore 18, affronterà l’Atalanta. La Dea è in corsa per l’Europa, arriva dal successo contro lo Spezia e vuole restare nel calcio che conta, nonostante i tanti passi falsi di questa stagione, dopo annate da Champions. Dal 5-0 di Bergamo del dicembre 2019 nacque questo Milan con l’arrivo di Ibrahimovic un mese dopo. Potrebbe essere la chiusura di un cerchio magico con uno scudetto al quale in pochi credevano. Ma la rivale che contende al Diavolo la gioia tricolore è l’Inter, campione d’Italia in carica con nessuna intenzione di abdicare.

Mancano due partite e potrebbero non bastare ai nerazzurri due vittorie. Il cammino che porta alla rimonta si è complicato assai con il pareggio in extremis, al minuto 99, del Cagliari contro la Salernitana. I rossoblù sono a -1 dalla salvezza e daranno battaglia alla squadra di Inzaghi pur di restare in A. Se il Milan si coccola Rafael Leao, l’Inter ha ritrovato Lautaro Martinez nel momento più delicato del campionato. Potrebbe dire addio, sacrificato per far quadrare il bilancio, a fine stagione. Ma nulla è sicuro e fino a quel momento l’argentino cercherà di condurre l’Inter al secondo scudetto di fila, quello della seconda stella. Questa entusiasmante (e logorante, per i protagonisti in questione) volata scudetto potrebbe, però, concludersi domenica 15 maggio. Il Diavolo è campione se batte la Dea e i nerazzurri pareggiano in Sardegna (Milan 83, Inter 79). Oppure, secondo caso, se i rossoneri vincono con l’Atalanta e l’Inter perde a Cagliari (Milan 83, Inter 78). Infine, terzo caso: i rossoneri pareggiano con gli uomini di Gasperini e i nerazzurri perdono (Milan 81 e Inter 78). In tutti gli altri casi, tutto sarebbe rinviato all’ultima giornata. Senza dimenticare che in caso di arrivo a pari punti, trionferanno i rossoneri grazie agli scontri diretti: 1-1 nel derby di andata del 7 novembre 2021; 2-1 in rimonta – doppietta di Giroud – in quello di ritorno del 5 febbraio scorso.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Maggio 2022, 15:54

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