Serie A, scudetto con i tifosi: le ultime 5 partite con 1000 spettatori. In tribuna anche per la Coppa Italia

Serie A, scudetto con i tifosi: le ultime 5 partite con 1000 spettatori. In tribuna anche per la Coppa Italia

di Emiliano Bernardini

Finale di Coppa Italia e scudetto con i tifosi. La strada è già tracciata e non dovrebbero esserci ostacoli. Dal primo maggio gli stadi di tutta Italia riaprono le porte. È lo schema di decreto che il dipartimento sport sottoporrà al Consiglio dei Ministri (in programma giovedì) che dovrà approvarlo. L’obiettivo e consentire l’accesso del pubblico in impianti all’aperto fino a un massimo di mille spettatori (ed al chiuso fino ad un massimo di 500) per tutti gli eventi sportivi agonistici e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Coni e Cip. Ci sarebbe anche già l’ok del Cts. Chiaro però che ci saranno delle limitazioni perché questo sarà consentito solo e soltanto nelle regioni gialle. Un esempio: se il Lazio sarà giallo e la Lombardia arancione, mille di Lazio e Roma andranno all’Olimpico, mentre a San Siro le porte resteranno chiuse. D’altronde l’apertura al 25% della capienza dell’Olimpico di Roma per l’Europeo ha dato un grosso strattone alla situazione che rischiava di rimanere ferma. Ieri i presidenti di Figc e Lega di A, Gabriele Gravina e Paolo Dal Pino hanno avuto un incontro molto proficuo con il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa che però sottolinea: «Riapertue? Se ci saranno le condizioni saremo ben contenti di poterlo fare». Summit seguito a quello di giovedì con la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. 

ULTIME GIORNATE CON IL 10%
Il provvedimento dovrebbe dunque scattare dalla 34esima giornata di campionato, aperta dalla sfida tra Verona e Spezia al Bentegodi. L’Inter sarà di scena a Crotone, il Milan sfiderà il Benevento. Domenica si proseguirà con Lazio-Genoa, Napoli-Cagliari, Sassuolo-Atalanta, Bologna-Fiorentina, Udinese-Juve, Sampdoria-Roma e Torino-Parma.

La finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juve, in programma il 19 maggio a Reggio Emilia potrebbe essere anche un test proprio in vista della gara inaugurale di Euro 2020 l’11 giugno tra Italia e Turchia. Ma la serie A, visto lo spiraglio, vuole provare ad allargare l’apertura e starebbe cercando di avere, con il favore della curva dei contagi, il 10-15% dei tifosi per le ultime due fissate per il week end del 15-16 maggio e per quello del 22-23. Da tempo i 20 presidenti di A stanno mettendo a punto un possibile iter. Ad ora si parla di un ritorno dei famosi mille che come è stato per le prime 5 di campionato con ogni probabilità saranno riservati agli sponsor. Si procederà alla vendita solo se aumenterà la forbice. La Lega di A vuole fare leva sul fatto che nelle 5 giornate (fino al 25 ottobre) in cui le porte sono state aperte non è verificato nessun cluster. Tutto è sempre filato liscio. Inoltre si tratta si un evento all’aperto dove il contagio è molto meno probabile. D’altronde nei parchi cittadini non c’è un limite d’accesso. Chiaro che poi s’innesterà il discorso sul protocollo. Dovranno essere messe in campo dell’app per facilitare l’ingresso e tutta un’altra serie di strumenti che garantiscano la conservazione e il tracciamento del dato in tutta sicurezza. Esperimento già provato con successo a Udine. Non solo i tifosi perché dal 26 aprile, sempre e soltanto nelle zone gialle, si potrà tornare a fare sport di contatto a livello amatoriale all’aperto. Via libera, dunque, alle partitelle tra amici di calcetto, di basket, di pallavolo o di beach volley. 

GRANDI EVENTI
Ma c’è di più perché questa è una svolta importante anche per i grandi tornei in arrivo. Via libera al pubblico agli Internazionali di tennis di Roma (9 al 16 maggio): mille persone al Centrale e mille al Pietrangeli. «Sarebbe un’ottima notizia» il commento del presidente della Federtennis, Angelo Binaghi. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Aprile 2021, 07:30

© RIPRODUZIONE RISERVATA