Scontri tra ultrà sull'A1 nell'area di servizio dove morì Gabriele Sandri. Tifoso romanista arrestato per rissa aggravata

Bastoni e lacrimogeni contro le auto. Autostrada bloccata per 50 minuti. I testimoni: "La paura è stata tanta"

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di Francesco Balzani

Scontri feroci e autostrada del Sole A1 a lungo completamente bloccata nel primo pomeriggio. Ed è stato caos nell’autogrill di Badia al pino, in provincia di Arezzodove morì il tifoso della Lazio Gabriele Sandri. Protagonisti degli incidenti centinaia di ultrà romanisti e napoletani. I primi diretti verso Milano dove si è giocata in serata la sfida col Milan mentre i napoletani (in numero maggiore) erano diretti a Genova per la partita del tardo pomeriggio con la Samp.

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Un pomeriggio di ordinaria follia: A1 chiusa e viaggiatori impauriti 

È lo scenario della battaglia avvenuta oggi lungo l'Autostrada del Sole, protagonisti ultrà del Napoli e della Roma in trasferta al nord, i primi a Genova, i secondi a Milano. Nella guerriglia è rimasto ferito un tifoso romanista che, in serata, ha fatto sapere la Questura di Arezzo, è stato arrestato per rissa aggravata.

L'incontro tra gli ultrà non sembra essere stato affatto casuale: c'è l'ipotesi che le due tifoserie si fossero date appuntamento, per antichi contrasti e ruggini. Una sorta di resa dei conti per l'odio che risale alla tragica morte del supporter napoletano Ciro Esposito, nel 2014 a Tor di Quinto, per mano di un ultrà romanista. Tifoserie che si è sempre cercato, almeno nelle frange estreme, di tenere a distanza.

E oggi infatti, per timore di episodi violenti, l'autogrill Badia a Pino era presidiato ed il servizio di ordine pubblico era stato potenziato. Ma la resa dei conti c'è stata lo stesso, probabilmente premeditata e organizzata.

Gli scontri hanno avuto inizio dopo le 13 e 30. Nella nota diffusa dalla questura si spiega che erano circa 350 i tifosi del Napoli che si sono fermati all'autogrill raggiunto con più veicoli. Poi sono transitati i tifosi della Roma, «molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani - precisa la Questura nella ricostruzione - hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all'altezza dell'area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli ha iniziato un fitto lancio di oggetti verso le autovetture sulla carreggiata».

Attimi ripresi da alcuni video in rete: gruppi di tifosi, vestiti di nero e travisati, si aggirano armati di bastoni nell'area di servizio e lanciano petardi e sassi contro le auto. «Entrambi i gruppi in brevi attimi si sono spostati all'altezza dell'uscita dell'autogrill e sono entrati in contatto per pochi minuti», ricostruisce ancora la Questura. La polizia decide di bloccare dunque l'A1, per scongiurare altri rischi derivati dal passaggio di altri romanisti e anche per tutelare l'incolumità degli automobilisti. Il tratto autostradale resta bloccato per 50 minuti e a Badia al Pino viene fatto confluire anche il personale di polizia che era nella vicina area di servizio Arno.

Nell'autogrill si vivono anche momenti di paura anche se, fortunatamente, il bilancio è di un solo tifoso ferito, il romanista raggiunto da un'arma da taglio, poi arrestato. «Quando sono arrivato io il peggio era passato ma c'erano vasi rotti ed oggetti per terra che testimoniavano l'accaduto. Abbiamo poi provveduto con i colleghi a ripulire. La paura però è stata tanta», dice un dipendente dell'autogrill. La polizia riesce poi ad allontanare le due tifoserie: i tifosi romanisti, ricostruisce ancora la Questura, «dopo circa 15 minuti sono ripartiti, mentre quelli napoletani sono rimasti nell'area di servizio e successivamente scortati fino a Genova da personale delle forze di polizia». Ora sono in corso le attività per individuare i violenti anche grazie alle immagini delle telecamere: un'ottantina di supporter napoletani sono stati subito identificati a Genova, dove si erano successivamente recati per vedere il match, e non si escludono arresti in flagranza differita. «La polizia - commenta il procuratore di Arezzo Roberto Rossi - sta attivamente lavorando per arrivare ad identificare quanto prima i responsabili di un atto che ha messo in pericolo la sicurezza della circolazione e causato un enorme disagio in un'arteria fondamentale per la nostra viabilità».

Arrestato per rissa aggravata il tifoso giallorosso ferito

Negli scontri tra tifosi della Roma e del Napoli nell'area di servizio Badia al Pino (Arezzo) sull'Autostrada del sole ci sarebbero dei feriti: a quanto si apprende una persona sarebbe stata accoltellata e portata all'ospedale di Arezzo.

Il ferito è un tifoso della Roma che in serata è stato arrestato per rissa aggravata.

 

«Identificati 80 ultrà del Napoli e 150 della Roma»

la polizia di Stato a Genova sta procedendo all'identificazione di 80 tifosi del Napoli e di 115 della Roma che con certezza erano presenti nell'area di servizio Badia al Pino sull'autostrada A1 questo pomeriggio al momento degli scontri con la tifoseria romanista. La loro posizione è al vaglio per accertarne eventuali responsabilità. 

Addetto autogrill: «La paura è stata tanta»

Quando sono arrivato io il peggio era passato ma c'erano vasi rotti ed oggetti per terra che che testimoniavano l'accaduto. Abbiamo poi provveduto con i colleghi a ripulire. La paura però è stata tanta». È quanto riferito da uno degli addetti alla ristorazione dell'area di servizio di Badia al Pino est

Salvini: paghino tutti i danni e stop stadio

«Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio». Lo scrive sui social vicepremier e ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini dopo gli scontri in A1 tra Valdichiana e Arezzo, in direzione di Firenze, per i quali si registrano 15 km di coda.

Gli scontri nell’autogrill di Badia al pino dove morì Gabriele Sandri

L'omicidio di Gabriele Sandri avvenne l'11 novembre 2007: l'agente Luigi Spaccarotella sparò un colpo di pistola sull'autostrada A1 presso Badia al Pino (Arezzo) nel tentativo di disperdere gli scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo raggiunse il 26enne Gabriele Sandri che si trovava nell'area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per il match Inter-Lazio.

 

«Ipotesi appuntamento tra ultrà all'autogrill»

 C'è l'ipotesi che tifosi di Napoli e Roma si fossero dati appuntamento in un'area di servizio nel tratto aretino dell'A1 all'origine degli scontri avvenuti oggi all'altezza dell'autogrill di Badia al Pino. È quanto si apprende dalla questura di Arezzo che precisa così le prime indicazioni fornite che parlavano di un agguato teso dai tifosi napoletani ai romanisti. Proprio per il timore di scontri il servizio di ordine pubblico all'area di servizio di Badia al Pino era stato potenziato così come all'autogrill Arno.   Un incontro che non sembra essere stato affatto casuale: c'è l'ipotesi che le due tifoserie si fossero date appuntamento, per antichi contrasti e ruggini. Una sorta di resa dei conti per l'odio che risale alla tragica morte del supporter napoletano Ciro Esposito, nel 2014 a Tor di Quinto, per mano di un ultrà romanista.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2023, 09:20

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