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La Lazio batte il Sassuolo 0-3: torna a segnare Felipe Anderson

di Enrico Sarzanini
ROMA – La Lazio cala il tris e adesso stare lassù in classifica fa meno paura. Dopo Udinese e Palermo i biancocelesti regolano gli emiliani con un pesante 3-0 al Mapei Stadium e si confermano la quarta forza del campionato.





Vittoria nel segno di Felipe Anderson. Al rientro dal turno di squalifica, il brasiliano prima sblocca la gara con un tiro che si infila nel sette, poi innesca le reti di Klose e Parolo. Per il tedesco giornata da ricordare per l'ennesimo record: 300 reti in carriera, 40 in serie A. In vetrina, però, c'è Anderson, che rientrato dopo l'infortunio che lo aveva tenuto fuori per un mese, non era ancora al top della forma. Ieri invece ha trascinato i compagni alla vittoria: «Sapevamo che era difficile – ha spiegato il numero sette - siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, con la voglia di fare il nostro gioco. Questa è una squadra forte».



Il brasiliano parla di obiettivi e lo fa senza troppa scaramanzia: «Credo nel terzo posto, sappiamo che dobbiamo pensare partita per partita, dobbiamo giocare ancora con chi ci precede e possiamo arrivare lì con loro». Sulla sua prestazione, Anderson scherza: «Perfetto? Forse devo migliorare, per esempio nel non sbagliare gol come nel finale. Ancora faccio qualche errore, posso crescere». Chiusura dedicata all’amico Keita, altro protagonista di giornata.



«Ha iniziato bene, le sue giocate iniziali ci hanno aiutato. E’ bello avere questa amicizia anche fuori dal campo, ci aiutiamo a vicenda nei momenti difficili e cresciamo insieme».



Soddisfatto Pioli, che però tira le orecchie alla squadra: «Abbiamo giocato molto bene, meritando di vincere e creando tantissime occasioni da gol, ma abbiamo tenuto in piedi per troppo tempo una partita che dovevamo chiudere prima». Sulle ambizioni non si nasconde: «Abbiamo gettato basi solide, c’è un grande spirito, è un piacere allenare questo gruppo ma sappiamo di avere tanto da fare. Vogliamo l’Europa, possiamo arrivarci dal campionato o dalla Coppa Italia: ce la giochiamo con formazioni molto forti». Problemi per Marchetti, rientrato a Roma con le stampelle: «Ha preso una tacchettata – spiega il tecnico - vediamo quali saranno le reali condizioni». Lotito punta in alto: «Siamo tra le teste di serie del campionato. Ai miei dico avanti tutta».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Marzo 2015, 09:30