Il Napoli gioca a poker. Annichilita anche la Sampdoria

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di Marco Callai

Spalletti serve la quaterna sulla ruota di Genova. Il Ferraris porta bene al Napoli ma la differenza, rispetto al sofferto successo maturato contro il Genoa, è enorme. Servì una zampata del subentrato Petagna, all’84’, per mandare a tappeto il Grifone di Ballardini lo scorso 29 agosto. Stasera discorso strachiuso nel giro di un’ora. Osimhen (due gol) e Insigne (due assist) i mattatori. Il 4-0 finale è ingeneroso per una Sampdoria battagliera e più volte vicino al pari a metà primo tempo ma in gravissima difficoltà in fase difensiva. Partenopei a punteggio pieno, sempre due lunghezze avanti rispetto alle milanesi.

La partita

Servono solo 10 minuti al Napoli per trovare il vantaggio. È Osimhen a sbloccare il risultato, con la partecipazione di Audero, e farsi subito perdonare per un’occasione sprecata pochi minuti prima. La Sampdoria però non ci sta ma è Ospina negare la gioia del pareggio ad Adrien Silva prima e Yoshida poi. 

È reattiva la squadra di Roberto D’Aversa che continua il suo pressing e, ancora una volta si presenta dalle parti del portiere azzurro senza però trovare fortuna. La stessa che trova nuovamente la punta del Napoli. Doppietta per lui ma questa volta la sua felicità dura pochi istanti: si alza la bandierina dell’assistente che certifica la posizione di off side del nigeriano. 

Il duello Anguissa-Silva ha un solo protagonista ed è il partenopeo, questa sera in maglia rossa. Dal contrasto nuova palla quasi perfetta per Osimhen che questa volta non controlla bene e fa sfumare l’azione. Sul ribaltamento di fronte spreca una possibile tripla occasione la Sampdoria. Non perdona al 39’, invece, Fabian Ruiz. La sua conclusione è chirurgica, sfiora il palo e si insacca alle spalle di Audero, incolpevole in questa occasione.

Scintille tra la gradinata Sud e l’autore del raddoppio dopo un’esultanza un po’ troppo polemica. Non perdonano i tifosi blucerchiati e piovono fischi per lo spagnolo ogni volta il pallone torna tra i suoi piedi. D’Aversa però continua ad incoraggiare i suoi che forti della fiducia del tecnico chiudono in attacco la prima frazione andando nuovamente vicini alla rete che avrebbe dimezzato lo svantaggio. 

La ripresa riparte con gli stessi 22 in campo ma è Luciano Spalletti il primo a dover metter mano alla panchina. Al 48’ dentro Manolas, escluso dai titolari dopo l’autorete della prima giornata, fuori Fabian Ruiz ancora stordito dopo la pallonata in volto presa nel primo tempo. A complicare i piani di rimonta della Sampdoria è ancora Osimhen che firma il tris partenopeo e la sua doppietta personale. 

Il tecnico blucerchiato prova a reagire al triplo svantaggio inserendo  Ekdal e Torregrossa per Adrien Silva e Quagliarella.

Cambiano gli uomini ma non il modulo o il mood della partita. Al 59’ Lozano, generoso, non tenta la conclusione ma serve Zielinski che di controbalzo mette la palla sul primo palo e Audero non può fare altro che recuperarla, ancora una volta, dal fondo della rete.

È Candreva l’ultimo ad arrendersi tra i padroni di casa tentando la conclusione rubando il tempo a Mario Rui ma la dea bendata non assiste il giocatore. È un Napoli però che non ha intenzione di accontentarsi con il numero 9 prova a portarsi a casa il pallone - senza però riuscirci - mentre Anguissa reclama a gran voce un calcio di rigore. Al 73’ il meritato gol della bandiera della Sampdoria porta la firma di Candreva ma non viene convalidato a causa della posizione irregolare, sugli sviluppi dell’azione, di Caputo.

Finisce 4-0. Il Napoli non scende dalla vetta, anzi non ha proprio intenzione di fermarsi.

Il tabellino

SAMPDORIA-NAPOLI 0-4

SAMPDORIA (4-4-2): Audero 5; Bereszynski 5,5 (26’ st Depaoli 6), Yoshida 4,5, Colley 4,5, Augello 5; Candreva 6, Silva 5 (10’ st Ekdal 5,5), Thorsby 6 (26’ st Askildsen 6), Damsgaard 5; Caputo 4,5 (39’ st Ciervo), Quagliarella 5,5 (10’ st Torregrossa 5,5). All. D’Aversa 5,5. In panchina: Ravaglia, Falcone, Chabot, Dragusin, Ferrari, Murru, Trimboli

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina 7; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6,5 (3’ st Manolas 6), Koulibaly 7, Mario Rui 6; Anguissa 6,5, Fabian Ruiz 7; Lozano 6,5 (36’ st Petagna), Zielinski 7 (23’ st Elmas 6), Insigne 7,5 (23’ st Politano 6); Osimhen 7,5 (37’ st Ounas). All. Spalletti 7. In panchina: Meret, Marfella, Malcuit, Juan Jesus,  Zanoli.

Arbitro: Valeri di Roma  6.

Reti: 10’ pt e 5’st Osimhen, 39’ pt Ruiz, 14’ st Zielinski

Note. Ammoniti: Damsgaard, Depaoli, Manolas

La diretta

2° TEMPO

59' - Poker di Zielinski, che insacca alle spalle di Audero di sinistro con un colpo di prima. Torna alla rete il polacco.

50' - Osimhen ipoteca subito il match in apertura di secondo tempo, mettendo a segno una doppietta.

1° TEMPO

39' - Raddoppio del Napoli, che va a segno con Fabian Ruiz. Il calciatore spagnolo calcia dal limite dell'area un pallone che gli era stato appoggiato da Insigne spalle alla porta, avendo il tempo per prendere la mira ed angolare alla destra di Audero.

35' - Grande occasione per i padroni di casa, che con Candreva arrivano al tiro dal limite dell'area. Il tiro del classe '87 però finisce alto sulla porta di Ospina.

21' - Gol annullato ad Osimhen, scattato in posizione irregolare sull'assistenza di un compagno. Il grande pallonetto da fuori area finisce in rete, ma l'arbitro annulla.

10' - Il Napoli passa subito in vantaggio, con una rete di Osimhen, che colpisce in porta dopo una bella imbeccata di Insigne. Un Audero non troppo convinto non riesce a spingere via il pallone prima che varchi la linea di porta.

1' - Fischio d'inizio dell'arbitro Paolo Valeri. Inizia l'incontro.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Settembre 2021, 20:30

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