Salerno choc, la figlia di Grassadonia aggredita a calci prima di Pescara-Salernitana

Salerno choc, la figlia di Grassadonia aggredita a calci prima di Pescara-Salernitana

Gianluca Grassadonia, la figlia del tecnico (salernitano) del Pescara aggredita alla vigilia della sfida dell'Adriatico tra la Salernitana e gli abruzzesi. Partita cruciale, che potrebbe valere ai campani il pass per il ritorno in Serie A a 23 anni dall'ultima volta.

Leggi anche > Carlos Reutemann, l'ex pilota Ferrari ricoverato: ha una grave emorragia interna



 

A denunciare l'aggressione contro la figlia 18enne del tecnico del Pescara è stata la moglie, Annabella Castagna. Il tecnico degli adriatici ha origini salernitane e la sua famiglia vive a Salerno. «Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia, la follia consumatasi questa sera è intollerabile» ha esordito la moglie di Gianluca Grassadonia, spiegando la violenza subita dalla figlia. La giovane, appena maggiorenne, ieri sera è stata avvicinata da ignoti che l'hanno colpita con spintoni e calci. «Tutto questo - ha sottolineato Annabella Castagna - per una partita di calcio. Ci auguriamo che questi criminali, ben lontani dall'essere tifosi, vengano identificati al più presto, anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà in queste ore così tristi e concitate, ma ci sembra chiaro, ora più che mai, che la nostra vita continuerà lontano da Salerno. Ci auguriamo che civiltà e rispetto possano divenire prerogativa di tutti».

La notizia, diffusa oggi da alcuni organi di stampa, ha suscitato la reazione della Salernitana che ha stigmatizzato e condannato «i comportamenti intimidatori ed offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari dell'allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia». Anche il Comune di Salerno, al pari dei tifosi della Salernitana e dei gruppi ultras, ha preso le distanze dall'accaduto. «Lo sport resta sport. E noi - ha sottolineato l'assessore allo Sport, Angelo Caramanno - prendiamo le distanze da questi idioti che nulla hanno a che fare con Salerno, i salernitani, la Salernitana. Nulla. Solidarietà a Gianluca Grassadonia ed alla sua famiglia a titolo personale ed a nome dell'Amministrazione».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Maggio 2021, 15:01

© RIPRODUZIONE RISERVATA