Il Manchester Utd mette Ronaldo fuori rosa dopo la 'fuga' col Tottenham. Lui si scusa: «Non ho dato il giusto esempio»

Il tecnico ten Hag e la società lo hanno escluso dal match con il Chelsea, in attesa di nuove decisioni ufficiali. Addio a un passo

Il Manchester Utd mette Ronaldo fuori rosa dopo la 'fuga' col Tottenham. Lui si scusa: «Non ho dato il giusto esempio»

Il Manchester United rompe definitivamente con Cristiano Ronaldo. Con una nota ufficiale, i Red Devils hanno informato che l'ex Juve è stato escluso dal match con il Chelsea, che si giocherà sabato. Poche righe, che raccontano molto di più di quanto si può leggere.

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Ronaldo-Manchester, è finita

Secondo quanto riportato da più fonti in Inghilterra, il campione portoghese si sarebbe rifiutato di entrare nel match di mercoledì contro il Tottenham di Antonio Conte. Il tecnico ten Hag l'avrebbe chiamato per la sostituzione al 72', ma Ronaldo avrebbe detto «no», imboccando il tunnel che conduce agli spogliatoi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso per il club, che già dalla scorsa estate mal sopporta l'ex attaccante della Juventus. Adesso il giocatore è stato escluso dalla prima squadra e dovrà allenarsi a parte, finché non si prenderà una decisione ufficiale sul suo futuro. Possibile la via della resciscione di contratto, che darebbe al giocatore la possibilità di scegliersi la sua nuova squadra. 

Il comunicato di Ronaldo

In tarda serata Ronaldo ha pubblicato un lungo messaggio su Instagram per chiarire la sua posizione: «Come ho sempre fatto nel corso della mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori.

Questo non è cambiato. Non sono cambiato. Sono la stessa persona e lo stesso professionista che ho giocato negli ultimi 20 anni a calcio al top, e il rispetto ha sempre avuto un ruolo molto importante nel mio processo decisionale. Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più grandi e più esperti sono stati sempre molto importanti per me. Pertanto, più avanti, ho sempre cercato di dare l'esempio io stesso per i giovani cresciuti in tutte le squadre che ho rappresentato. Purtroppo non sempre è possibile. In questo momento, sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, sostenere i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto in qualsiasi partita. Cedere alla pressione non è un'opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United, e uniti dobbiamo stare in piedi. Presto saremo di nuovo insieme».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2022, 22:16

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