Zanioro puro

Zanioro puro

di Romolo Buffoni
- Hai voglia a dire: "lasciamolo crescere e non affezioniamoci"... Ma come si fa? Nicoló Zaniolo di anni 19 alla sesta presenza in Champions spara una doppietta che fa battere forte il cuore e fa fregare le mani al ct Mancini oggi in tribuna a godersi la Roma dei sette italiani.

- Zaniolo ha infiammato una partita che nel primo tempo è stata piuttosto moscia, di studio si sarebbe detto una volta. In realtà alla Roma è mancato un pizzico di coraggio e si è accontentata del guizzo di Dzeko smorzato dal palo.

- Capito che il Porto il drago ce l'ha solo nel simbolo (causa infortuni di Aboubakar e Marega, i suoi bomber), la Roma nell ripresa ha spinto finalmente sull'acceleratore mettendo sotto la squadra di Conceiçao.

- Bello il primo gol di Zaniolo (al quale ha partecipato tutto il tridente) da opportunista il secondo. Ma l'ex interista ha annichilito fisicamente Telles (lui e Dzeko gli unici a poter dire di aver vinto il duello fisico) prima di stampare il suo nome nel tabellino. È salito, nella ripresa, sensibilmente anche Cristante protetto dalla lucida e saggia regia di De Rossi.

- Tutto bene? Nemmeno per sogno. Perché la Roma è ricaduta nei suoi limiti di personalità quando ha incassato il 2-1 fortunoso dei portoghesi. I giallorossi si sono spaventati e il panico ha rischiato di fare danni. A stringere, invece, Mirante è stato quasi uno spettatore non pagante. Un peccato aver subito gol.

- La rete di Adrian Lopez complica ovviamente il ritorno dove però la Roma ha a disposizione due risultati su tre e può anche perdere di misura a patto di segnare almeno due gol. Insomma: quarti difficili ma non impossibili. Soprattutto con uno Zaniolo così.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Febbraio 2019, 23:40

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