Roma, l'ascesa di Romagnoli: si ispira a Nesta,
tifa Valentino Rossi ed eccelle in matematica
di Francesco Balzani
Un'ascesa incredibile quella di questo ragazzo nato il 12 gennaio 1995. Quattro giorni prima Totti stregava tutti contro il Bari mandando in porta Balbo e segnando il suo 2° gol in campionato mentre Nesta giocava la sua 10ª partita in serie A (Sampdoria-Lazio 3-1). Quando i due alzavano la coppa del Mondo a Berlino, Alessio aveva solo 11 anni ma già le idee chiare. «Già a 3 anni il pallone era il solo giocattolo che volesse. A casa abbiamo un piccolo giardino, ho dovuto metterci un secchio per tutti i suoi palloni», ha confidato papà Giulio anche se a portarlo agli allenamenti (al San Giacomo di Nettuno prima e a Trigoria poi) erano mamma e fratello maggiore.
Calciatore precoce, scoperto a Nettuno manco a dirlo da Bruno Conti, e studente modello (soprattutto in matematica) Romagnoli è il classico ragazzo senza grilli per la testa. Ancora single, adora la musica rap (ma anche Venditti e Nina Zilli), evita discoteche e locali notturni e, come Conti, ama il baseball.
Garcia, che a gennaio ne ha bloccato la cessione in prestito a La Spezia per farne la prima alternativa alla coppia Benatia-Castan. L'emergenza sulle fasce ha obbligato però il tecnico a schierarlo a sinistra e da lì Alessio non si è più mosso conquistando anche un posto in Under 21 (dove però ha giocato centrale).
Col Torino, complice la squalifica di Benatia, però potrebbe tornare a giocare nel suo ruolo naturale, con uno tra Torosidis e Dodò a sinistra (potrebbe però esserci anche l'esordio di Toloi mandato a scaldarsi da Garcia a Verona quando Benatia ha avuto problemi fisici). L'alternativa (remota) è l'arretramento del rientrante De Rossi. La Roma, intanto, dopo avergli ritoccato l'ingaggio intende blindare Romagnoli con il primo contratto da professionista per allontanare le avances di United e Liverpool.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Marzo 2014, 09:02
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