Roma, Zaniolo spacca il tifo: il futuro è un'incognita. E con il Bodo è in forte dubbio

Roma, Zaniolo spacca il tifo: il futuro è un'incognita. E con il Bodo è in forte dubbio

di Gianluca Lengua

Nicolò Zaniolo si trova davanti a un bivio: mollare la presa sulla Roma e scegliere di cambiare aria in estate, o rimettersi alle critiche e ai consigli di Mourinho seguendoli alla lettera. Dipenderà molto da lui, da come vorrà approcciarsi a questo finale di stagione nonostante le esclusioni dello Special One, panchine che lo hanno destabilizzato e deconcentrato. Dopo essere rientrato dalla Nazionale per un problema muscolare, Nicolò non si è mai più allenato a Trigoria con i compagni e ha saltato la sfida di Genova contro la Sampdoria. Anche ieri è rimasto in infermeria e il suo impiego contro il Bodo a questo punto appare complicato.

Zaniolo e il rapporto con Mourinho

Ma cosa sta succedendo a Nicolò Zaniolo? Tra la Roma e il giocatore qualcosa si è rotto il giorno del derby quando Mourinho ha scelto di lasciarlo in panchina per 90 minuti, i giallorossi hanno vinto 3-0 e il suo mancato impiego è passato in secondo piano. Se prima di quella partita avrebbe firmato il rinnovo contrattuale a occhi chiusi (scadenza 2024), adesso si sta guardando intorno. Non solo la Juventus, ma anche alcuni club di Premier (Tottenham, Liverpool e City) sarebbero sulle sue tracce pronti ad offrirgli un contratto superiore ai cinque milioni a stagione (la Roma parte da 3,5). Il problema rimangono i Friedkin che dalla sua cessione vorrebbero incassare almeno 50 milioni, cifra che verrebbe iscritta a bilancio come una plusvalenza totale.

La cessione sarebbe accolta negativamente da una parte dei tifosi della Roma che vendono in lui il futuro del calcio italiano e il prossimo simbolo del club, un’altra parte, però, si è affidata totalmente a Mourinho. Questo significa che, se lo Special One non ritenesse Zaniolo un giocatore adatto al suo progetto tecnico, potrebbe partire senza troppi rimpianti.

Tifo spaccato

Un giocatore che ha spaccato la tifoseria sia per il suo rendimento in campo, sia per alcuni suoi comportamenti fuori non sempre lineari e da atleta (la serata in discoteca dopo il pareggio con il Verona non è stata digerita da tecnico e società). A questo si aggiungono anche i dubbi sul suo stato di forma (è reduce da lesioni del legamento crociato) che pesano di più sui tifosi delle squadre che dovrebbero accoglierlo. Insomma, è di facile comprensione il perché questo calciatore sia (quasi) sempre al centro dell’attenzione mediatica: doti da fuoriclasse che faticano ad emergere e un carattere particolare da plasmare. Una missione (impossibile?) per qualunque allenatore.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Aprile 2022, 15:05

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