Generazione “Z”. È quella che in questi giorni divide la Roma tra l’entusiasmo di Zalewski e il caso Zaniolo con l’incontro in serata tra l’agente Vigorelli e la Juve. Mourinho si coccola il primo che in questi due primi giorni di ritiro ha dato i segnali più importanti da un punto di vista atletico. Il polacco corre veloce tanto che anche ieri è stato il primo a varcare i cancelli di una Trigoria in stile Fort Knox. Segnali importanti da chi tifa Roma da bambino e vuole stupire anche per conquistare il Mondiale. L’anno scorso lo ha fatto fuori ruolo, da terzino avanzato.
Ora che Spinazzola è tornato Zalewski può giocare davanti, dove ha lasciato tutti a bocca aperta nelle giovanili. In particolare Bruno Conti che lo ha scoperto e che ha parlato così del ragazzo di Tivoli: «Ha la capacità di attaccare gli spazi e partire in dribbling come facevo io, ma sa anche ripiegare. Mi ci rivedo molto». Per lui la Roma ha detto no a offerte da Premier e serie A. Dal sorriso di Nicola al broncio di Nicolò che ieri sui social ha postato l’immagine del gol al Feyenoord: «Per non dimenticare». Poi i commenti della mamma («Grazie per tutte le emozioni che mi hai regalato») e Oliveira («Non sarà dimenticato»).
Messaggi d’addio, come conferma l’accelerata Juve in serata. Il rilancio del Bayern per De Ligt darà i soldi necessari ai bianconeri per presentare alla Roma l’offerta cash richiesta.
Ieri Zaniolo non si è fermato con i tifosi, continua ad aspettare la “convocazione” della Juve.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2022, 09:18
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