Roma-Trabzonspor, le pagelle: Zaniolo e Pellegrini trascinatori, giallorossi avanti senza problemi

Roma-Trabzonspor, le pagelle: Zaniolo e Pellegrini trascinatori, giallorossi avanti senza problemi

di Francesco Balzani

Roma-Trabzonspor 3-0, le pagelle dei giallorossi in Conference League.

I VOTI GIALLOROSSI

Rui Patricio 7,5: A fine primo tempo qualche steward gli avrà chiesto i soldi del biglietto. Il portoghese non è praticamente mai impiegato ma gli ordini con i quali dirige la difesa lasciano ben sperare per il futuro. Nella ripresa bisogna pagare lui per quella parata miracolosa su Hugo che evita il pareggio e dà ancora ragione a Mourinho sulla scelta del portiere. Attento e reattivo pure su Hamsik al 62’. La Roma ha un bravo portiere, che bella sensazione.

Karsdorp 7: Più sciolto, più sicuro. E’ lui ad assistere Cristante sul gol del vantaggio, e prova a ripetersi alla mezz’ora con Pellegrini e poi con Abraham nella ripresa alzando gli occhioni blu e trovando sempre la linea diagonale giusta. In fase difensiva si vede poco, e sapete perché: interrompe i tentativi di ripartenza del Trabzonspor sul nascere. L’analcolico biondo.

Ibanez 7: Smalling sorride di certo, ma una piccola ruga sulla fronte dell’inglese ora ci potrebbe stare. Roger, infatti, sfodera un’altra partita concentrata, pulita, aggressiva. Ha perso quell’alone di paura che la scorsa stagione gli aveva rovinato una buona media. Ora è sicuro, gioca d’anticipo e personalità. Chi ha sbloccato Roger Ibanez? La risposta è solo una. Eviti solo qualche sortita palla al piede.

Mancini 6: Nel diario degli obiettivi c’è anche quello di sfatare la maledizione Cornelius. L’ex punta del Parma però dopo un quarto d’ora esce per un infortunio alla spalla così Gianluca è chiamato soprattutto a ringhiare da distanza considerevole ai poco impavidi attaccanti turchi. Nella ripresa cambia un po’ la musica e un paio di sbavature ci sono, ma il risultato non cambia.

Vina 6,5: Il suo Led è sempre accesso. Corre, recupera, si propone sul fondo e stavolta non si lascia sopraffare dal Gervinho di turno anche perché l’ivoriano è la pallida ombra di quello visto da queste parti ai tempi di Garcia. Una risposta alle prime critiche e un passo in avanti in quel processo di ambientamento fisiologico per uno che giocava a calcio a un Oceano di distanza.

Cristante 7: Respira a piene narici l’aria della libertà. Bryan torna a fare il centrocampista dopo mesi di incomprensibile domiciliari in difesa. L’azzurro tiene la livella in equilibrio davanti alla difesa ma quando vede il sipario aperto corre sul palco e si prende gli applausi con un gol bellissimo. Poi riprende posto dietro le quinte per arginare (non sempre perfettamente) la voglia di rimonta turca.

Veretout 6,5: Risuona finalmente il suono trionfale della Marsigliese nelle orecchie di Air Jordan fresco di convocazione in Nazionale. Un traguardo importante ma il centrocampista non è sazio e continua a martellare il ferro caldo beccandosi pure un giallo a fine primo tempo. Quadrato, anche quando pizzica il pallone per avviare l’urlo di Cristante. Esce anche lui tra gli applausi. (79’ Villar ng)

Zaniolo 7,5: “Sembrava la fine del mondo, ma sono qua”. Dite la verità, un po’ vi siete commossi anche voi che non credete più nella magia del calcio. Nicolò manda la Roma in Conference e segna un gol che mancava da troppo tempo per colpa di quella maledetta Dea che aveva deciso di voltargli due volte le spalle sul più bello. E’ come Simba, torna quando tutti pensavano non potesse tornare più. Di cuore ma pure con tanto cervello. Nicolò libera la criniera in un paio di occasioni innescando quella folata di scirocco che scombina i capelli di Hamsik e compagni. Sa, però, pure quando tirare il freno. Nella ripresa ad esempio c’è un calo comprensibile. Ancora 2-3 partite e poi vedremo il vero Nicolò. Magari proprio quando casca il derby… (79’ El Shaarawy 6,5: c’è anche la cresta e il sorriso del Faraone nella notte d’agosto e speranze di una Roma che diverte pure)

Pellegrini 7,5: Non si triplica ma spesso si sdoppia tra la trequarti e il contributo in fase di costruzione a centrocampo pulendo palloni senza rinunciare ai modi bruschi quando serve.

Non sale nemmeno un filo di stanchezza nel finale anzi nell’azione del 3-0 è lucidissimo a leggere bene il tempo e il modo per servire El Shaarawy. Non è più capitano per caso. Piccola ingenuità alla mezz’ora quando, pur subendo fallo, si ferma e lascia ripartire l’azione dei turchi. Ci piace essere perfezionisti, ma ora i critici a tutti i costi sono già a letto.

Mkhitaryan 6,5: Forse stanco, forse così intelligente da sapere di poter risparmiare qualche energia. L’armeno è meno brillante rispetto alle prime due uscite ma di fatto non sbaglia un ricamo e va pulito pure nei recuperi palli che altri giocatori sporcherebbero con entrate scomposte. E’ sempre poetico insomma. Nella ripresa prova a innescare il raddoppio in più occasioni. (72’ Carles Perez 6: mai un mormorio, mai una protesta. Anche questo conta)

Abraham 7: E’ bello, bravo ma pure generoso. Sfodera un paio di colpi di classe ma mai fini a se stessi e va a recuperare palloni fin davanti la sua aerea scatenando l’entusiasmo della Sud. La vera ovazione arriva quando becca il palo con una girata di testa che non si vedeva dai tempi di Batistuta. Tutto il contrario dell’egoismo. Che bello poi quando corre a proteggere Zaniolo. Tammy tre parole, ma pure quattro. E ora manca solo il gol. (62’ Shomurodov 6: regala profondità e si mantiene il secondo gol stagionale per quando servirà davvero)

Mourinho 7,5: Non cambia una virgola, ma usa ancora i punti esclamativi per ribadire che questa Roma è tutta un’altra storia. A cominciare dall’inno. Poi è un concentrato di gioco stretto, verticale, semplice ed essenziale. Ma proprio per questo bello, perché non è nella sola complessità il fascino. Nel secondo tempo la Roma soffre poco e non si disunisce come accadeva in passato, anzi…Prosegue anche il processo di valorizzazione di singoli come Cristante o Ibanez. E poi ora c’è uno Zaniolo in più. Primo traguardo raggiunto.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Agosto 2021, 23:22

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