Quattro gol in appena 21 minuti che regalano ai giallorossi un poker già prima di andare a riposo. Sblocca Cristante di testa, poi Dzeko in tap in, Mkhitaryan nel suo gol all'esordio e Kluivert ancora in contropiede. Decisivi i correttivi apportati dal tecnico dopo i due pareggi con Genoa e Lazio: dentro Mkhitaryan esterno con Kluivert dalla parte opposta, a trequarti Pellegrini con Veretout e Cristante in mediana. «Abbiamo cambiato alcune cose - rileva Fonseca - Pellegrini ha giocato più avanti e con Veretout e Mkhitaryan abbiamo trovato più capacità di fare possesso e giocare in verticale. Ma tutti hanno fatto una grande partita». «Ho capito che dovevo adattarmi alle dinamiche del campionato italiano - ammette poi il portoghese - Abbiamo apportato dei correttivi tattici che ben si adattassero a questo tipo di campionato. Ci sono ancora margini importanti di miglioramento, il processo non termina mai. Dobbiamo continuare a migliorare ma oggi sono state poche le note stonate». Ma il primo merito di Fonseca è stato quello di agire da vero motivatore con tanti suoi giocatori, su tutti un ritrovato Edin Dzeko, anche oggi in gol: «Siamo convinti del gioco del mister - spiega il bosniaco - siamo contenti, sono contento. Dobbiamo continuare così e crescere partita dopo partita».
Dall'altra parte invece la squadra di De Zerbi paga l'inconsistenza sugli esterni, nonostante un Berardi sugli scudi e ultimo ad arrendersi tra gli ospiti: «La Roma ha fatto una grande partita e noi l'abbiamo facilitata - osserva un deluso De Zerbi - I gol dei giallorossi sono arrivati tutti da nostre palle perse e la Roma è una squadra che se gli dai spazio ti fa male.
Abbiamo regalato un pò troppo nel primo tempo senza ribattere mai, nel secondo tempo la Roma è un pò calata e potevamo fare qualche gol in più. Le partite sono aperte sempre fino alla fine, non ti puoi lasciare andare come abbiamo fatto noi nel primo tempo»
Ultimo aggiornamento: Domenica 15 Settembre 2019, 20:56
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