«Siamo stati traditi da un giocatore poco professionale». Lo choc provocato ieri dalle parole di Jose Mourinho su un giocatore che sarebbe stato individuato in Rick Karsdorp ha sorpreso tanti. Ma a Trigoria l'aria di divorzio era vicina da tempo, e non solo tra l'olandese e il tecnico. Lo sfogo di Mou, dopo la partita pareggiata col Sassuolo proprio per un errore del terzino, in realtà ha radici profonde sin dallo scorso anno.
Sassuolo-Roma 1-1, le pagelle: Shomurodov non brilla, Abraham non basta
Mourinho e Karsdorp, cos'è successo
La vittoria della Conference aveva fatto passare tutto in secondo piano. Ma con l’inizio della nuova stagione i problemi sono tornati. Non sono casuali alcune mancate convocazioni di inizio anno (vedi Ludogorets). Mourinho lo aveva messo in guardia ad agosto dopo la gara con la Juve: «L’anno scorso Karsdorp era una storia, quest’anno non sta bene e arrivederci amico e entra Celik». Poi l'errore clamoroso di Udine. Già nel 2018 era stato messo fuori rosa da Di Francesco dopo una lita furiosa. Insomma non casuale.
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Ma torniamo ad oggi.
Il giorno dopo la Roma aveva la ripresa degli allenamenti in vista del Sassuolo. Così Mourinho lo ha messo in panchina, salvo poi farlo entrare nella ripresa col Sassuolo. Il suo ingresso inizialmente è stato sufficiente, poi ecco l’errore di concentrazione sulla rete di Pinamonti. Prima altri due momenti: l'ingresso rallentato dalla panchina al momento del cambio e la mancata esultanza al gol di Abraham. I compagni lo hanno guardato male, lui nemmeno ha chiesto scusa. Negli spogliatoi la furia di Mou che lo ha messo sul mercato, missione già intrapresa in passato dalla Roma senza successo. Il 27enne ha il contratto in scadenza nel 2025 e poche richieste.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Novembre 2022, 19:47
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